a cura della redazione
Argentina e Brasile condannano in modo vigoroso la destituzione del presidente paraguayano Fernando Lugo e annunciano sanzioni contro gli autori di quello che viene definito un vero e proprio colpo di Stato.
La presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner, dopo avere concordato telefonicamente una posizione comune con i presidenti di Brasile (Rousseff) e Uruguay (Mujica), ha dichiarato che “il suo paese non avallerà il colpo di Stato in Paraguay” e ha reso noto un “pronunciamento unanime di Unasur” di condanna dell’allontanamento illegittimo di Lugo dalle sue funzioni. “Si sta consumando un golpe” dopo i tentativi (sia falliti che riusciti) già intrapresi nei confronti di altri presidenti latinoamericani, come Morales, Correa e Zelaya.
Ciò che sta avvenendo in queste ore ad Asuncion è, secondo Kirchner, “qualcosa di inaccettabile per una regione che aveva superato definitivamente questo tipo di situazioni antidemocratiche e contro le istituzioni.” E’ un attacco alle istituzioni che va al di là della figura di Lugo e che “ci riporta a tempi che credevamo superati”.
Da parte sua, il capo dello Stato del Brasile, Dilma Roussef, ricordando che “ci sono pene previste per coloro che non rispettano i principi che caratterizzano una democrazia”, ha affermato che il Paraguay potrebbe non essere più essere ammesso alle sessioni degli organismi multilaterali del continente. Il che significherebbe in pratica l’espulsione da MERCOSUR e UNASUR.
Fonte Aporrea.org