Anche in Brasile si vota. Una cronaca della campagna elettorale a San Paolo

a cura di Erman Dovis

newsdalmondo banner“La competizione elettorale per la prefettura di San Paolo, sembra essere una delle più  accanite”.

Ad affermarlo è stato l’ex Presidente brasiliano Lula da Silva, nel corso di un comizio in supporto del candidato sindaco progressista Fernando Haddad, (PT),  avvenuto nel centro di San Paolo venerdi 5 Ottobre.

A soli due giorni dalle elezioni municipali, ed in funzione della legislazione vigente, Lula non ha potuto chiedere apertamente voti per Haddad, ma si è detto convinto che il miglior candidato vincerà. L’ex Presidente ha inoltre pregato i militanti impegnati nella campagna elettorale di vigilare attentamente contro le numerose provocazioni degli avversari.

L’incontro di Lula con gli attivisti  e gli elettori è avvenuto dopo una passeggiata per le vie della città in compagnia del candidato sindaco Haddad e della candidata vice sindaco, Nadia Champion, del Partito Comunista del Brasile (PCdoB) e centinaia di sostenitori della Coalizione “Per cambiare e rinnovare San Paolo”.

La candidata del PCdoB  ha dichiarato che la vigilia del voto è il momento più bello della campagna elettorale: “ lo stato d’animo dei militanti, dei sostenitori  e dei candidati  è eccellente, la Classe è nelle strade e crede di poter ottenere un gran risultato. Siamo molto fiduciosi di arrivare al secondo turno.”

Nadia Champion ha anche detto che la partecipazione di Lula e della Presidente Dilma Roussef  è una dimostrazione della fiducia riposta nel progetto proposto  dalla coalizione progressista.

Censura

La passeggiata è servita anche per protestare contro l’atto di censura messo in atto da ufficiali giudiziari e polizia ai danni del giornale del sindacato dei bancari, Folha Bancaria.

Il giornale portava in ultima pagina un reportage che analizzava le proposte e tracciava la storia dei candidati sindaci di San Paolo: Celso Russomanno  del Partito Repubblicano, Fernando Haddad e  il 70enne Josè Serra, ex ministro, ex deputato e senatore nonché già  sindaco di San Paolo ed avversario presidenziale prima contro Lula e poi contro Dilma Roussef.  Fohla Bancaria dichiarava l’appoggio ad Haddad da parte della maggioranza del Consiglio d’Amministrazione scatenando la reazione del candidato Serra, che ha richiesto il ritiro immediato del giornale in questione, e la censura della notizia sul sito online.

In un’intervista concessa a Vermelho,  il presidente del sindacato CUT Vagner Freites ha denunciato come la censura ordita da Serra dimostri come questo candidato risponda agli interessi dei padroni, delle grandi imprese e del pensiero liberale, e che il sequestro del giornale mostra l’aspetto autoritario del diritto nazionale.  Folha Banca è dunque colpevole di aver fatto una analisi per i lettori in funzione di una scelta per la classe operaia, mentre la maggior parte dei Media supporta  apertamente la candidatura di Serra.

Era presente anche il dirigente nazionale del PCdoB  e vice-presidente del sindacato  CTB  Nivaldo Santana, che ha dichiarato come sia assolutamente legittimo che il sindacato abbia le sue posizioni  di veduta riguardo le diverse candidature in campo, posizioni che possono essere esternate in quanto diritto democratico. “Noi – ha dichiarato Santana – solidarizziamo col sindacato vittima della censura e manifestiamo il nostro totale disaccordo con questo tipo di intervento.”

FONTE http://www.vermelho.org.br/

notizia originale a cura di Mariana Viel