Adolfo Pérez Esquivel: “La politica di Chavez è sgradita agli Stati Uniti e ai grandi interessi economici”

nota a cura della redazione

newsdalmondo banner“La politica di Chavez è sgradita agli Stati Uniti e ai grandi interessi economici”. Lo afferma il premio Nobel per la Pace, l’argentino Adolfo Pérez Esquivel, in un’intervista all’ “Agencia Venezolana de Noticias” (AVN).

Per il pacifista argentino non è affatto strano che proprio alla vigilia delle elezioni il Venezuela si assista all’intensificazione dei tentativi di destabilizzazione, con l’obiettivo di frenare il grande sforzo che ha fatto il governo bolivariano “per recuperare la sovranità nazionale”. Pérez Esquivel, oltre al caso venezuelano, ha definito anche i processi in corso in Argentina, Brasile, Ecuador e Bolivia come esempi di politiche che operano “per il recupero del diritto sovrano del popolo” e per “la costruzione democratica” e ha fatto notare che ciò avviene con difficoltà dovute “alle gravi aggressioni che devono sopportare i popoli e i governi progressisti”.

“Gli Stati Uniti hanno sempre agito attraverso il condizionamento dei paesi che non si trovano d’accordo con le loro politiche nel continente”, ha affermato Pérez Esquivel.

L’ultimo episodio di queste “politiche di condizionamento” è rappresentato dal colpo di Stato parlamentare in Paraguay. A questo proposito, il premio Nobel ha indicato la multinazionale Monsanto tra gli istigatori della rottura dell’ordine democratico e ha sottolineato che ciò non può certamente avvenire “senza l’appoggio dell’ambasciata degli Stati Uniti”.

Fonte AVN