di: Marco Pondrelli
A partire da oggi, su invito del capo dello stato Sergio Mattarella, il Presidente della Repubblica Socialista del Vietnam Vo Van Thuong è in visita di Stato in Italia. Vo Van Thuong, nato nel 1970, è stato eletto dall’Assemblea Nazionale per ricoprire la carica di Presidente il 2 marzo 2023, diventando la persona più giovane a ricoprire questa carica in Vietnam.
Le relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam sono iniziate nel 1973 e nel 2013 è stato siglato il partenariato strategico. Ma l’amicizia ed i legami tra i due paesi non sono frutto solo delle relazioni sviluppate nell’ultimo mezzo secolo. Sono invece la continuazione dell’impegno sviluppato dalle generazioni precedenti e che hanno portato a stringere i legami tra i due popoli ed i rispettivi paesi.
Nei primi anni ’30 venne a lavorare in Italia il giovane Nguyen Ai Quoc, che sarà poi conosciuto in tutto il mondo col nome di Ho Chi Minh quando divenne l’autorevole leader della rivoluzione vietnamita. In quegli anni il Vietnam era ancora sotto il dominio coloniale francese ed il giovane Nguyen Ai Quoc nonostante vivesse in Italia ed altri paesi europei, era comunque impegnato a lavorare per costruire un movimento in grado di battersi per riconquistare l’indipendenza e la libertà della patria. In Italia alloggiava a Milano e lavorava al ristorante Antica Trattoria della Pesa, nel centro della città. In quegli anni di duro lavoro, accompagnato dalla incessante attività politica, il giovane Ai Quoc godette della protezione e del forte sostegno dei compagni ed amici italiani, solidali con la lotta di liberazione del Vietnam e di tutti i popoli oppressi.
Proprio in quegli anni, infatti, un gran numeri di italiani ha sostenuto con forza ed entusiasmo la causa della lotta del popolo vietnamita per l’indipendenza e la riunificazione nazionale. Questo forte movimento internazionalista non si sviluppò solo in Italia, ma crebbe in tutto il mondo scuotendo le coscienze delle forze democratiche e progressiste. Poi, durante gli anni ’60-’70, quando l’invasione imperialista americana del Vietnam entrò in una fase acuta, un’ondata di proteste e marce contro la guerra ebbe luogo nelle principali città della penisola. L’immagine della nave Australe che dal porto di Genova trasporta merci e beni di prima necessità donati dal popolo italiano a quello del Vietnam è diventata un simbolo della solidarietà e dell’amicizia tra i due Paesi. Anche se a migliaia di chilometri di distanza, la “generazione vietnamita” d’Italia (come si diceva a allora) ha sempre sostenuto il popolo vietnamita negli anni più difficili, per poi unirsi al grande giubili per la riunificazione del Vietnam il 30 aprile 1975.
Negli anni ’80 il Vietnam diede vita al processo del Doi Moi (che letteralmente significa “rinnovamento”), aprendosi e integrandosi gradualmente nel mondo globale. Tale processo ha posto le basi per un prodigioso sviluppo del paese, le cui performace economiche ancora oggi sono sorprendenti ed hanno permesso una sua rapida modernizzazione, uno sviluppo della nazionale ed il miglioramento delle condizioni di vita della sua popolazione.
Subito dopo la guerra, sono stati tanti gli italiani che hanno avuto modo di visitare il paese, distrutto da un lunghissimo conflitto ma finalmente unificato e libero. Tra gli studiosi e gli esperti che per primi si sono recati in Vietnam ricordiamo Pino Tagliazucchi, sindacalista e studioso della storia dell’Asia e Sandra Scagliotti, all’epoca studentessa ed oggi Console vietnamita a Torino. Loro (e tanti altri) hanno potuto vedere coi propri occhi il dolore e le ferite lasciate dalla guerra ma, al contempo, sono stati testimoni del progresso e dei cambiamenti del Paese conquistata la pace e l’indipendenza.
I cambiamenti e le trasformazioni sono state radicali. Nel XXI secolo il Vietnam è diventato una destinazione di riferimento per i turisti e per la comunità imprenditoriale italiana. Grazie a questi scambi, alcuni prodotti iconici italiani sono diventati molto popolari in Vietnam e così anche il paese: grazie a viaggi di studio e lavoro, o turistici, un crescente numero di vietnamiti visita le nostre città di cui conosce ed ammira la ricchezza del patrimonio artistico ed architettonico. Oltre a ciò, sono molte le università italiane frequentate da giovani vietnamiti che decidono di formarsi nel nostro paese. Proprio il bisogno di far crescere questi rapporti ha creato le condizioni per cui la nostra lingue è insegnata in Vietnam dove è stato costituito un dipartimento di italianistica all’Università di Hanoi che l’anno scorso ha festeggiato i suoi primi 20 anni. In Italia invece l’Università L’Orientale di Napoli organizza corsi e laboratori di lingua e cultura vietnamita da oltre 10 anni e la Ca’ Foscari di Venezia ha introdotto recentemente un corso di lingua per i propri studenti.
Anche in ambito medico gli scambi tra le persone hanno permesso di rafforzare gli scambi tra Italia e Vietnam. Una figura sicuramente importante è stata quella del medico e micro biologo Carlo Urbani, il cui impegno è sacrificio è stato fondamentale per la gestione ed il contenimento della SARS nel 2003. A questa figura si aggiunge quella dei medici Roberto De Castro e William Amighetti che nel 2011 hanno eseguito un intervento chirurgico che ha permesso la ricostruzione di parti del corpo di Thien Nhan, un bimbo vietnamita il cui corpo era stato in parte sbranato dagli animali nella foresta. Più di recente, lo spirito di solidarietà e cooperazione tra i due paesi è emerso durante la pandemia da Covid-19. Quando l’Italia è stata colpita dal virus i vietnamiti hanno realizzato numerose spedizioni di materiale sanitario, comprese mascherine e attrezzature mediche essenziali e, in risposta, il popolo italiano ha donato al Vietnam milioni di preziose dosi di vaccino quando il virus infuriava nel paese.
Anche l’ambasciatore italiano in Vietnam, ha ricordato come il legame tra i due paese, oltre e reggersi sulle relazioni diplomatiche si è rafforzato grazie agli scambi tra le persone, divenuto così un pilastro molto importante del lavoro diplomatico. A questo si aggiungono i sempre più crescenti rapporti commerciali tra i due paesi.
L’Italia è un partner importante del Vietnam, per questo è stato scelto come una delle prime mete all’estero del Presidente del Vietnam Vo Van Thuong. L’augurio è che da questa visita, il rapporto tra i due popoli ed i due paesi si sviluppi e si consolidi ulteriormente. Il rapporto coi paese emergenti e col Vietnam rappresenta una strategia importante anche per lo sviluppo del paese.
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