Felice compleanno Compagno Presidente. Felice compleanno Thomas Sankara

Thomas-SankaraIl 21 dicembre 2012 Thomas SANKARA, Presidente del Burkina Faso, avrebbe compiuto 63 anni se mani assassine non ce l’avessero portato via.

Chi era Thom Sank : Testimonianza della Sig.ra Sanou, ex Segretaria alla presidenza durante gli anni della Rivoluzione in Burkina Faso.

Le donne che lavoravano con Sankara alla presidenza trovavano in lui il loro avvocato difensore. Quando le donne avevano qualcosa da ridire con gli uomini, la sua inclinazione femminista lo portava a prendere sempre le loro parti, anche su questioni di secondaria importanza. « Mi ricordo che un giorno acquistammo un ventilatore per il servizio. Il nostro ufficio lo disputava con un altro occupato da soli uomini. Quando il Presidente apprese della disputa, si schierò al nostro fianco. Finalmente ottenemmo il nostro ventilatore e gli uomini aspettarono la fornitura successiva. L’attenzione che Sankara aveva per le donne, le donne gliela restituivano. Fu per questo che decidemmo di celebrare, anche se in modo molto soft, i suoi compleanni. 

Avevamo annotato la data del suo compleanno, il 21 dicembre e noi, donne della presidenza, ci si districava per fargli una sorpresa facendo colletta per acquistargli un regalo. Ciò che lui apprezzava soprattutto, erano i dolci e le arachidi. Amava rosicchiarli nel suo ufficio. Quando tutto era pronto ci si riuniva in corridoio, prima di salire al primo piano dov’era il suo ufficio. Complici con la sua segretaria particolare si entrava di sorpresa nel suo ufficio e si intonava: « Felice compleanno Compagno Presidente, felice compleanno Thomas Sankara ! ». Lui era molto contento, lo si percepiva dal suo sorriso. 

L’ultimo incontro tra noi e Sankara fu quando organizzò una serata speciale unicamente per noi donne della presidenza, nel giardino del palazzo. 

Sankara fece preparare la cena da un hotel del posto, ciò che per lui era raro, perché anche in occasione delle cene offerte a grandi personalità come i Capi di Stato in visita in Burkina, i piatti erano preparati dalle donne delle istituzioni. Quando tutto fu pronto, Kambou, il Capo Dipartimento del Palazzo del Faso che gestiva gli affari del palazzo presidenziale e il parco automobili dello stato, venne alla presidenza a riferire a Sankara. Lui stesso andò a verificare. I tavoli erano sistemati molto bene, i piatti ben disposti con fiori tutt’attorno. Ci fece chiamare. 

Percorremmo a piedi il tragitto tra la presidenza ed il palazzo sotto lo sguardo geloso degli uomini. Sankara ci accolse con un grande sorriso per augurarci buon appetito. Nessun uomo era presente, neanche Kambou che aveva supervisionato tutto. Nel frattempo ci raggiunse uno dei bambini di Sankara. Suo padre lo sgridò: – qui non sei il benvenuto, è un ricevimento di donne – il bambino rifiutò di andarsene e rimase con noi tra gli scoppi di risa. Sankara si fermò con noi per circa un’ora. Si scherzava e rideva con lui come fossimo stati in un gruppo di amici o di amiche. Parlammo di molte cose, persino della vita di coppia. Fu una serata che io non scorderò mai.

Il 15 ottobre era la giornata di sport di massa. Ho pianto tutta la notte. »

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