Il virus di Trump. Covid-19 e rapporti internazionali

Cina covid 19di Andrea Catone, direttore di “MarxVentuno”, rivista comunista

Testo per l’Accademia marxista presso la CASS – Chinese Academy of Social Sciences

Indice

1. Due linee contrapposte. Il Covid-19 è un terreno di scontro tra progresso e reazione.

2. Il ruolo del sistema sanitario pubblico

3. Di fronte alla pandemia: cooperazione internazionale o “America first”? 


4. Con la pandemia l’attacco USA alla Cina non arretra, ma si intensifica

5. L’attacco USA alla RPC: contingente o strutturale?

6. Europa teatro dell’attacco di Trump alla Cina

7. “Guerra fredda”, bipolarismo, unipolarismo, multipolarismo

8. Si apre una fase mondiale difficile e complessa

1. Due linee contrapposte. Il Covid-19 è un terreno di scontro tra progresso e reazione

È opinione comune che la pandemia, tuttora in corso, segni un punto di svolta nella storia mondiale, per cui si parlerà di un mondo prima e dopo il Covid-19. La pandemia ha aperto nel mondo una fase di crisi, che riveste caratteri generali, comuni a tutti i Paesi e si interseca con caratteri particolari propri di ciascun Paese. Come è stato per ogni crisi nella storia dell’umanità, anche questa crisi è aperta sostanzialmente verso due soluzioni antitetiche:

– Verso uno sbocco progressivo, che farà fare un importante passo avanti nel percorso storico dell’umanità, verso la realizzazione di quegli ideali di libertà, uguaglianza, solidarietà, sviluppo onnilaterale della persona umana (Marx) che furono alla base della rivoluzione francese del 1789 e poi delle rivoluzioni socialiste del XX secolo. 

– Oppure uno sbocco regressivo, che bloccherà per una fase storica lo sviluppo umano, che costituirà un arretramento nelle istituzioni politiche, economiche, sociali, che produrrà maggiore disuguaglianza, maggiore povertà, maggiori ingiustizie sociali, accrescendo il pericolo di guerra.

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