riceviamo e pubblichiamo
di Aginform
La rottura del pensiero unico attorno a Draghi operata dal Fatto quotidiano, dai deputati e senatori 5 stelle che hanno votato NO al nuovo governo e dalla posizione presa da Sinistra italiana rafforza il movimento unitario contro il liberismo e l'atlantismo.
Italia
Non perdere l'occasione
‘Il capitale disumano’. Ritratto di un tecnocrate, dal faceto al serio
riceviamo e pubblichiamo
di Alba Vastano
da http://www.blog-lavoroesalute.org
Via Conte. Habemus Mario Draghi al governo. I suoi ormai fedelissimi estimatori dal centro destra al centrosinistra sostengono che, da super esperto qual è, sia l’uomo che saprà risolvere in breve i tanti guai derivanti da anni di crisi dovuta all’incompetenza dei governanti precedenti. Sono in molti, infatti, nelle fila dei partiti parlamentari, a fidarsi delle competenze di alto spessore del banchiere dell’Ue. Tranne una piccola frangia di occasionali dissidenti, tutte le forze parlamentari sono entrate a far parte del bacino delle larghe intese, realizzando un’anomalia governativa che fino a ieri sembrava impossibile. Ebbene, grazie alla nuova accozzaglia politica di centro destra e centrosinistra, i fini matematici, con l’occasione, sono riusciti a superare l’impossibile fino ad oggi: sommare le pere con le mele.
La pedagogia econometrica, ovvero come crescere una generazione di balilla neoliberali
di Emanuele Dell’Atti
da https://socialismodelsecoloxxi
Anche se la notizia del prolungamento dell’anno scolastico non è ufficiale, il dibattito che ha scatenato è reale, come reale è la retorica che lo sottende. Una retorica intrisa di luoghi comuni e veicolata da una radicata ideologia che considera la scuola – e in generale tutto ciò che non produce profitti ma è solo una voce di spesa nei bilanci – non una risorsa da potenziare, ma un problema da risolvere. Ma, al netto del dibattito corrente, per inquadrare tutto quel che appare come un fenomeno episodico o una sortita dell’ultima ora, occorre guardare a quanto sta accadendo al mondo della scuola da almeno vent’anni. Ci si accorgerà che, ogniqualvolta si parli di politiche scolastiche come “esigenza prioritaria” del paese, c'è sempre da temere: sotto, infatti, non c'è mai uno spirito di rilancio autentico e disinteressato della scuola come “tempio della formazione” e una riqualificazione dei docenti come vettori di “saperi infunzionali”, ma sempre interessi ed esigenze di altra natura.
Intervento sulla manifestazione del 27 febbraio
riceviamo e pubblichiamo
di Aginform
Cari compagni, abbiamo appreso con piacere della proposta di tenere il 27 febbraio in diverse città capoluogo manifestazioni unitarie, sottolineiamo unitarie, contro il governo Draghi. Le cronache politiche ci dicono che il dissenso contro il nuovo governo sta crescendo. Basti pensare alla posizione del Fatto Quotidiano, allo scontro tra i Cinque Stelle e nel gruppo di LEU. Sarebbe assolutamente negativo che chi, come tutti noi, ha da subito denunciato il golpe Draghi non raccolga la protesta che sta montando scendendo in piazza.
Fuori dal coro. Resistenza e riorganizzazione
riceviamo e pubblichiamo
di Aginform
La sinistra inesistente, quella identitaria e quella movimentista, ha di fatto ignorato il passaggio politico da Conte a Draghi, così come prima faceva finta di ignorare le ragioni che portavano la quasi totalità degli organi di stampa e le istituzioni di regime a combattere il governo. E' un po' come Totò di “e che mi chiamo Pasquale?
Governo Draghi
pubblichiamo come contributo al dibattito
di Giovanni Bacciardi
da https://www.facebook.com
Finalmente ciò che era nebuloso ora diventa tutto più chiaro anche per le grandi masse.
Il governo della economia sostituisce il governo della politica.
Uniti contro il golpe
riceviamo e pubblichiamo come contributo al dibattito
di Aginform
da http://www.aginform.org
Il governo Conte è stato rovesciato, organizziamo la protesta
Il killer è stato un mercenario di nome Matteo Renzi, ma la mano che l'ha armato è fatta di tutta quella schiera di benpensanti, delle grandi e piccole consorterie economiche, delle logge massoniche, della finanza italiana ed europea, delle forze liberiste che rivogliono il controllo totale della gestione pubblica e degli strumenti del potere, di quella lurida accozzaglia di pennivendoli e opinionisti che hanno in tutti questi mesi remato per convincerci che il governo Conte era il peggiore e più sprovveduto dei governi.
La Rivoluzione costituzionale
riceviamo e pubblichiamo
di Alba Vastano
da http://www.blog-lavoroesalute.org
Subiamo attacchi da ogni fronte. Non è solo la pandemia che ci ha cambiato la vita e ci ha reso diversi, soli nelle nostre case, privi della socialità. C’è il caos nella politica mondiale e in quella del nostro Paese. Governi raffazzonati per rimpasti occasionali e governanti di cui, tantomeno oggi con la pandemia in corso, non ci si può fidare per le inappropriate scelte riguardo i provvedimenti da adottare in una situazione d’emergenza qual è l’attuale. Ѐ questa incapacità gestionale dell’emergenza in corso la risultante di un’incuria politica e sociale che ha luogo nel nostro Paese da molte legislature dove l’ultimo e dimenticato riferimento di legge è stato ed è la prima legge a cui riferirsi.
Rete unica e sicurezza nazionale
di Fabio Massimo Parenti e Igor Kranjec
da http://www.beppegrillo.it
Con l’avanzare dell’era digitale molti paesi sono impegnati a riadattare i propri sistemi socioeconomici in funzione della “quarta rivoluzione tecnologica”, incardinata in una crescente connettività tra persone, cose e luoghi, nonché in una straordinaria capacità di elaborazione dei dati, in termini quantitativi e qualitativi.
L’Anpi, l’antifascismo …e il Pd
di Alba Vastano
da http://www.blog-lavoroesalute.org
riportiamo questa intervista di Alba Vastano a Fabrizio De Sanctis della Federazione di Roma dell'Anpi. Sebbene non tutte le dichiarazioni di De Sanctis siano condivisibili apprezziamo le parole di condanna, chiare e nette, della risoluzione del Parlamento europeo che equipara nazismo e comunismo
Il ‘nuovo fascismo’ serpeggia infido, bastardo e mistificatore. Travestito falsamente da garante dei diritti. Profittando, come sempre nella storia, dei periodi in cui la deriva della buona politica sconfina nel massacro dei diritti sociali e umani. Serpeggia oggi, come ieri, laddove i poteri forti hanno il sopravvento e si fortificano con le fragilità e la paura di vivere di un’umanità che, per sfiducia verso le istituzioni, sta perdendo le ultime speranze nel presente e verso un futuro dignitoso. E può accadere che ci si arrenda. Riconoscendo, illusoriamente, nell’affidarsi al capetto di turno, la soluzione al disastro sociale. Avveniva ieri, come oggi.
Altri articoli...
- Sostieni Marx21
- La notte della madonna
- Crisi sanitaria e crisi economica: il vero volto dell’occidente capitalistico
- "Agnelli sacrificali": perché così tanti morti da Covid-19?
- La gogna mediatica sui cittadini in tempo di pandemia e la lezione dimenticata di Baruch Spinoza
- Pandemia, smart working e rabbia sociale
- L'Italia pone il veto all'accordo 5G tra Fastweb e la cinese Huawei
- Storia del Porto di Trieste
- La risposta di Paolo Maddalena all'appello Fronte Politico Costituzionale
- Il ritorno di un discendente di Ferdinando IV sul regno di Napoli e la rinascita dei granducati
Pagina 1 di 138