I marò restano in Italia, sciopero dei pescatori in India

di rassegna.it

Scoppia la protesta nella regione del Kerala dove i militari italiani sono accusati di aver ucciso due pescatori, scambiati per pirati. Il sindacato locale ha indetto uno sciopero e prepara una manifestazione nazionale. Il premier indiano contro l’Italia

Parla di “ingiustizia” e “fiducia tradita” Abdul Ghani, presidente dell’Unione Nazionale Marittimi in India, di fronte alla notizia che i marò italiani, accusati di aver ucciso, il 15 febbraio scorso 2012, due pescatori indiani, Ajesh Binki e Valentine Jelastine, scambiati per pirati, non rientreranno a New Delhi per il processo. “Il nostro sistema giudiziario è stato molto leale con i militari italiani permettendo loro di andare e, se non ritornano, il diritto dovrà fare il suo corso”, afferma Ghani.


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