Il Partito Comunista di Polonia contro la persecuzione politica

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Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Il Partito Comunista di Polonia denuncia la persecuzione politica iniziata dalle autorità polacche che si esprime nei crescenti attacchi.

Un esempio particolarmente oltraggioso è avvenuto l’11 maggio quando la polizia ha fatto irruzione nei locali dell’Università Szczecin in Pobierowo durante la Conferenza sul marxismo. I funzionari che agivano in nome dell’ufficio del pubblico ministero cercavano le prove di comportamenti idonei alla “promozione di sistemi totalitari”. Questa intrusione costituisce una chiara violazione dell’autonomia dell’università e del diritto costituzionale di libertà dell’attività scientifica.

Il professore che ha organizzato la conferenza ha dichiarato che l’intervento della polizia è stato “un tentativo di intimidire i ricercatori e imbrigliarli in un ordine politico che è totalmente in contraddizione con i valori quali la libertà di espressione e della ricerca scientifica”. Inoltre ha affermato che i diritti fondamentali dei cittadini sono in pericolo.

Questo fatto è un esempio delle crescenti violazioni delle libertà politiche e civili. La persecuzione di attivisti politici continua e si intensifica. Il processo contro membri della redazione di “Brzask” (giornale del PCP) e membri del PCP, accusati di “promuovere sistemi totalitari” continua da oltre due anni. Il 7 maggio le pagine Facebook di Brzask e del PCP sono state bloccate. Una settimana prima la persecuzione si è rivolta contro il portale internet “Władza Rad”. Il 30 aprile la polizia aveva sequestrato il computer e l’hard disk del suo amministratore web.

Allo stesso tempo, i neo-nazisti che promuovono l’odio e l’eliminazione fisica degli oppositori godono dell’appoggio dello Stato. La polizia si è schierata dalla loro parte durante il 1° maggio a Varsavia, usando la forza contro gli antifascisti che bloccavano la manifestazione neo-nazi con partecipanti che esibivano i simboli delle SS.

Il Partito Comunista di Polonia chiama a fare fronte unito contro la persecuzione statale. Esprimiamo solidarietà ai perseguitati per la loro attività politica, compresi i ricercatori che sperimentano la limitazione della loro libertà scientifica da parte delle autorità statali.