Siamo tornati dal Donbass

bandabassotti donbassdi Banda Bassotti | da facebook.com

Riceviamo dalla Banda Bassotti e volentieri pubblichiamo

ITA/ESP/ENG

Siamo tornati dal Donbass. Tornare dal Donbass è sempre faticoso. Quella Terra è ormai parte della nostra anima. I Volti, le Storie, la Storia, gli Uomini e le Donne che incontriamo, fanno parte della nostra vita. 

Alcuni di questi li incontriamo vivi, altri li andiamo a trovare sepolti sotto un metro di terra. Ad entrambi portiamo la Solidarietà degli Antifascisti che appoggiano la Lotta del Donbass.

Parlare della Carovana Antifascista della Banda Bassotti non è facile. Il viaggio dura sei giorni, ma la preparazione, dura mesi. Passaporti, visti, raccolta delle medicine, dei giochi, del materiale scolastico e’ una grande preparazione, e quando manca poco bisogna organizzare i bagagli di almeno 50 persone. Perché non si va in vacanza. Ognuno deve fare la sua parte e portare almeno 20 kg di aiuti. I nostri corpi non viaggiano vuoti, la mente porta Solidarietà ed il corpo porta aiuti umanitari. Troppo facile sarebbe un viaggio, girando con la macchina fotografica al collo. In questo viaggio abbiamo anche portato un po’ di soldi. Tre orfanatrofi ed un Centro dei Pionieri hanno ricevuto i soldi raccolti con la Campagna Deti Donbassa. Campagna organizzata da noi che ha avuto 153 sottoscrittori. 

Abbiamo visitato la Brigata Prizrak, fissata nei nostri cuori. Come se fosse ieri, il Com.Mozgovoy ci apri le porte di Alchevsk nel 2015 ed è impossibile dimenticarsi di lui e della sua piccola città.

Siamo andati a trovarlo nel piccolo cimitero alle porte della combattiva Alchevsk. Vicino a lui i sono sepolti i suoi fedelissimi. Uno degli ultimi, Tyson, gli guarda le spalle anche sotto un metro di terra.

Doverosa la visita della Carovana Antifascista alla sua tomba.

Riteniamo fondamentale con la Carovana Antifascista tornare nei luoghi dove siamo stati, nei viaggi precedenti, ognuno che ci incontra deve sapere che noi non dimentichiamo. La nostra Memoria esiste e non c’è spazio per Dimenticare.

Ogni tanto in queste Carovana la musica incontra altri musicisti simili a noi. Così abbiamo incontrato a Makeevka, l’orchestra dei Minatori. Con loro abbiamo fatto qualche nota e suonare con una orchestra di minatori è un esperienza indimenticabile. In questi giorni abbiamo incontrato i biker “Lupi della Notte” e ci hanno fatto visitare il loro club. Dove la storia della Guerra Patriottica si mischia alla Lotta del Donbass Antifascista. Un museo a cielo aperto il loro club. Incredibile.

Abbiamo percorso molti km e visto l’aereoporto di Donesck, dove la battaglia è stata durissima. Ma come a Stalingrado, il nazismo è stato sconfitto. Grazie al sacrificio ed il Sangue dmoltissimi combattenti.

Le famiglie di Gorlovka ci hanno incontrato anche quest’anno, per noi questo incontro, rappresenta più di ogni altra cosa, lo spirito della Carovana Antifascista. Incontrare il Popolo del Donbass. Ora vorremmo parlare dei componenti della Carovana Antifascista.

Moltissimi Compagni non sono potuti partire con noi per mille problemi economici e anche questi sono i veri componenti della Carovana Antifascista. In ogni modo ci hanno aiutato, ci hanno dato giochi, medicine, ci hanno aiutato nelle giornate che abbiamo organizzato per sostenere la Carovana Antifascista. Poi ci sono quelli che sono riusciti a partire. Rappresentando la faccia pulita dei loro Paesi. Messico, Colombia, Catalunya, Spagna, Germania, Irlanda, Italia. Ogni Compagno ora racconterà ciò che ha visto. 

Impossibile non nominare quelle persone che ci hanno accompagnato in quella manciata di giorni. Compagni che abbiamo rincontrato in quella terra. Colombiani, Texani, cileni, russi sono stati con noi e in ogni modo è ci hanno raccontato storie e momenti della Lotta. Il Partito Comunista di Donesck ci ha supportato in ogni modo ed il Sindacato di Lugansck è stato una vera Famiglia per la Carovana Antifascista.

La città di Stakhanov, il suo Sindaco e il Com. Drumov, ucciso il giorno del suo matrimonio, ci hanno dato la possibilità di suonare. 

Per noi i morti ed i vivi sono la stessa cosa. La Bandiera che portiamo in ogni concerto è stato un regalo del Com. Drumov, con noi viaggia sempre.

Un palco ed un parco pieno di persone hanno ascoltato le nostre canzoni. 

HURRA!

Grazie Donbass, non smetteremo di appoggiare la tua Lotta!

NO PASARAN!

Hemos regresado de Donbass.

Volver de Donbass siempre es duro. Esa tierra es ya parte de nuestra alma. Los rostros, sus historias, la Historia, los hombres y las mujeres que encontramos forman parte de nuestra vida.

Algunos de ellos los encontramos vivos y a otros los tenemos que buscar sepultados a un metro bajo tierra. Y a todos llevamos la Solidaridad de los antifascistas que apoyan la lucha del Donbass.

Hablar de la Caravana Antifascista de la Banda Bassotti no es fácil. El viaje dura seis días pero la puesta en marcha y organización dura meses. Pasaportes, visados, recogida de medicamentos, de juguetes, de material escolar….es una ardua tarea. Y cuando falta poco para partir es necesario organizar el equipaje de unas 50 personas, pues no se va de vacaciones, cada uno tiene que hacer su trabajo y llevar por lo menos 20 kg de material de ayuda. Nuestro cuerpo lleva el peso y nuestra mente la Solidaridad. Sería más fácil un viaje con la cámara de fotos colgada en el cuello.

En este viaje hemos podido llevar un poco de ayuda económica. Tres orfanatos y un Centro de Pioneros han podido recibir el dinero recogido con la Campaña DETI DONBASS ( niños del Donbass). Campaña que hemos organizado y que ha contado con 153 suscriptores.

Hemos visitado la Brigada Prizrak clavada en nuestros corazones. Como si fuese ayer cuando el comandante Mozgovoy nos abrió las puertas de Alchevsk en el 2015, es imposible olvidarnos de el y de su pequeña ciudad. Fuimos a encontrarlo a un pequeño cementerio a las puertas de Alchevsk.

Junto a él han ido enterrado a sus leales, uno de los últimos Tyson que le guarda las espaldas incluso bajo un metro de tierra. Es obligada la visita a su tumba por parte de la Caravana Antifascista.

Creemos fundamental que la Caravana Antifascista visite lugares de anteriores viajes y en cada reencuentro deben saber que nosotros no les olvidamos y que en nuestra memoria no hay espacio para el olvido.

Alguna vez en estas Caravanas la música encuentra a otros músicos como nosotros. Así hemos conocido a Mayevka, la orquesta de los Mineros. Con ellos hemos hecho algunas notas y tocar con una orquesta de Mineros ha sido una experiencia única. En estos días hemos conocido a biker, “lobos de la noche”, y nos invitaron a ver su club, donde la Historia de la guerra Patriótica se mezcla con la lucha del Donbass Antifascista. Es un museo a cielo abierto. Increíble!

Hemos recorrido muchos kilómetros y visitado el aeropuerto de Donesck, donde se libró una durísima batalla. Y como en Stalingrado el fascismo fue abatido, gracias al sacrificio y la sangre de tantísimos combatientes.

Nos hemos reencontrado con las familias de Gorlovka este año también. Y para nosotros este reencuentro representa más que nada el espíritu de la Caravana Antifascista. Encontrar al pueblo de Donbass.

Muchísimos Compañeros no han podido viajar con nosotros. Muchos por problemas económicos, verdaderos componentes de la Caravana Antifascista, ayudándonos de todos modos. Nos han conseguido juguetes, medicinas, nos han ayudado en las jornadas que hemos organizado para apoyar a la Caravana Antifascista. Y luego están los que han podido venir, representando la cara más limpia de su país. Mejico, Colombia, Catalunya, España, Alemania, Irlanda, Italia…..

Cada compañero, ahora contará lo que ha visto, lo que ha vivido.

Imposible no mencionar a aquellas personas que nos han acompañado este puñado de días. Compañeros Colombianos, Tejanos, Chilenos, Rusos han estado con nosotros y nos han podido contar historias y momentos de la lucha. El Partido Comunista de Donesck nos han ayudado en todo momento y el Sindicato de Lugansck han sido una verdadera familia para la Caravana Antifascista. La ciudad de Stakhnov, su Sindicato y el Comandante Drumov, asesinado el día de su boda nos han dado la posibilidad de actuar. Para nosotros los muertos y los vivos nos merecen igual respeto. La bandera que llevamos en cada concierto fue un regalo del Comandante Drumov y siempre va con nosotros.

Un escenario y un parque lleno de gente han escuchado nuestras canciones.

HURRA!!

Gracias Donbass, no dejaremos de apoyar tu lucha!

NO PASARAN!!!

We are back from the Donbass. Getting back from the Donbass is always tiring. That place is now part of our soul. The Faces, the Stories, the History, the Men and the Women we meet are part of our life.

Some we meet them alive, others we have to go to visit at the cemetery. We bring to both the Solidarity of the Anti-Fascists who support the Donbass Struggle.

Talking about the Carovana Antifascista of the Banda Bassotti is not easy an easy task. The journey lasts only six days, but the preparation takes months. Passports, visas, collection of medicines, toys, school supplies is a long task, and then to organize the luggages of at least 50 people. Because this is not a holidays. Everyone must do his part and bring at least 20 kg of supplies. Our bodies do not travel empty; the mind brings Solidarity and the body brings humanitarian aid. Too easy would be a journey, turning around with the camera around our neck. On this trip we also brought financial support. Three orphanages and a Pioneer Center received the money collected with the Deti Donbassa Campaign. Campaign organized by us that had 153 donors.

We visited the Prizrak Brigade, which is part of our hearts. As if it were yesterday, in 2015 Com.Mozgovoy opened the doors of Alchevsk and it is impossible to forget him and his small town.

We went to visit him in the small cemetery at the entrance of the combative Alchevsk. His lieutenants are buried next to him. One of the last one killed, Tyson, looks at his shoulders even from there.

The visit of the Carovana Antifascista to his grave was a must.

We consider it fundamental with the Carovana Antifascista to return to the places where we have been on our previous journeys; everyone who meets us must know that we do not forget. Our Memory exists and there is no space to forget.

Often in these Caravan the music meets other musicians like us. So we met in Mayevka, the Miners’ orchestra. We had a quick spontaneous session and playing with a miners’ orchestra is an unforgettable experience. In these days we met the bikers “Wolves of the Night” and they let us visit their club. Where the history of the Patriotic War mixes with the Anti-Fascist Donbass fight. It’s an open-air museum their club. Unbelievable.

We have traveled many miles and seen the airport of Donesck, where the battle was very hard. But like in Stalingrad, Nazism was defeated. Thanks to the sacrifice and the Blood of many antifascist fighters.

The families of Gorlovka have met us again this year, for us this meeting, represents more than anything else, the spirit of the Carovana Antifascista. Meet the People of Donbass. Now we would like to talk about the members of the Carovana Antifascista.

Many Comrades could not join us for several economic problems but we feel they are real members of the Antifascist Caravan. In any case they helped us, they gave us toys, medicines, they helped us on the days we organized awareness days for the Donbass. Then there are those who managed to join us. Representing the clean face of their countries. Mexico, Colombia, Catalunya, Spain, Germany, Ireland, Italy. Every comrade will now share what she/he has seen.

Impossible not to mention those people who joined us in that handful of days. Comrades we met again in that land. Colombians, Texans, Chileans, Russians have been with us and they have shared stories and moments of their Struggle. The Communist Party of Donesck supported us in every way and the Lugansck Trade Union was a real Family for the Carovana Antifascista.

The city of Stakhanov, its mayor and Com. Drumov, killed on the day of his marriage, gave us the opportunity to play our music.

The flag we bring in every concert was a gift from Com. Drumov, it is always with us.

A stage and a park full of people have listened to our songs.

HURRA!

Thanks Donbass, we will not stop supporting your fight!

NO PASARAN!