Solidarietà con la lotta dei comunisti di Ucraina

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Traduzione di Marx21.it

Risoluzione approvata al 17° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai (Istanbul, 30 ottobre – 1 novembre 2015)

Nel periodo che è seguito al colpo di stato armato del febbraio 2014 in Ucraina, le violazioni dei diritti umani e delle libertà hanno raggiunto una soglia critica, come testimoniano anche i risultati delle elezioni locali che hanno avuto luogo il 25 ottobre 2015.

Secondo osservatori ed esperti imparziali tale consultazione si è svolta in condizioni non rispondenti alla legalità. Gli incendi dolosi dei seggi elettorali e la sparizione di membri delle commissioni elettorali, le intimidazioni e la corruzione di elettori e candidati, il rifiuto di registrare per le elezioni i candidati non graditi, la persecuzione dei comunisti, l’impedimento a 1,2 milioni di emigrati forzati dalla zona di guerra del Donbas alla possibilità di partecipare alla consultazione, la distruzione di schede elettorali, la loro contraffazione e falsificazione, il rifiuto di ammettere come osservatore dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio di Europa il rappresentante della Sinistra, il compagno Hunko (parlamentare della Die Linke tedesca, ndt). Questa è solo una piccola parte dei crimini commessi dalla giunta fascista al potere e dai suoi militanti armati contro i cittadini dell’Ucraina.

Tale situazione è il risultato dell’installazione del regime oligarchico neonazista in Ucraina, della promozione dell’ideologia di stato nazista, della discriminazione dei cittadini sulla base di motivazioni politiche, etniche, linguistiche e religiose, dello scatenamento dell’isteria anticomunista.

Come la storia dimostra, il fascismo e il nazismo sono i prodotti del sistema capitalista. Per questo, è impossibile sconfiggere il fascismo senza la distruzione del sistema capitalista.

Il Partito Comunista è l’unico partito politico in Ucraina che si batte per l’eliminazione del predatorio e degradante sistema capitalista e delle fonti della minaccia nazista. Il partito, che si trova sotto la minaccia di messa al bando, i suoi membri e sostenitori sono soggetti alla repressione e alla persecuzione illegale.

A questo proposito, esprimiamo la nostra solidarietà con la lotta dei comunisti in Ucraina per i diritti e le libertà dei suoi cittadini e contro la dittatura di oligarchi e neonazisti. Affermiamo anche la necessità di intensificare gli sforzi dei partiti comunisti e operai in tutte le organizzazioni internazionali, dei deputati del Parlamento Europeo e dei parlamenti nazionali, dei membri dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio di Europa allo scopo di proteggere il Partito Comunista di Ucraina e di impedire il divieto dell’ideologia comunista.

Seguono le adesioni di 32 partiti partecipanti al 17° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai