Il socialismo è il futuro

MlulekiDlelangaIntervista a Mluleki Dlelanga, segretario nazionale della Young Communist League del Sudafrica

a cura di Carlos Lopes Pereira | da avante.pt

Traduzione di Marx21.it

La rivoluzione nazionale democratica in Sudafrica avanzerà e il paese continuerà a seguire un orientamento progressista. Mluleki Dlelanga, segretario nazionale della Young Communist League (YCL), l’organizzazione della gioventù del Partito Comunista Sudafricano (SACP), difende il rafforzamento dell’unità dei comunisti e delle altre forze progressiste impegnate nel processo rivoluzionario.

Come si configura la situazione in Sudafrica, per quanto riguarda le trasformazioni sociali dopo la fine dell’apartheid,  a beneficio dei lavoratori e del popolo?

La domanda è interessante ed è stata posta nelle due riunioni del SACP, in cui si è proceduto ad analisi a tutto campo, facendo un bilancio degli ultimi 10 anni e guardando avanti per i prossimi 10.

Insieme con l’ANC (Congresso Nazionale Africano) e la COSATU (Congresso delle Unioni dei Sindacati Sudafricani), il SACP ha giocato un ruolo fondamentale nel rovesciamento del regime dell’apartheid, brutale e oppressivo.

Durante il periodo dell’apartheid avevamo leaders eccezionali come Walter Sisulu, Oliver Tambo, lo stesso Mandela che è stato comunista, Moses Kotane, Joe Slovo, Chris Hani. Questi leaders hanno costruito le basi della rivoluzione nel Sudafrica e in un’epoca in cui non era facile essere comunista… Temprato nella lotta anti-apartheid, che ha comportato enormi sacrifici per il popolo, il SACP è cresciuto fino a diventare un partito di potere e che esercita influenza. Tanto al governo quanto nelle comunità è sempre più forte.

Tra il 1950 e il 1992, il SACP fu messo fuori legge e perseguitato dal regime dell’apartheid. Oggi, ha solide strutture, che chiamiamo radici nel terreno – nei luoghi di lavoro, nelle comunità, nello Stato, negli strumenti politici ed economici, sul fronte ideologico, sul piano internazionale.

Tra le altre conquiste, il SACP partecipa all’alleanza tripartita guidata dall’ANC che governa il paese. E all’11° Congresso, nel 2002, è stata ricostituita la YCL, che era stata messa al bando come il partito, nel 1950. Oggi, la Lega è la seconda maggiore formazione politica della gioventù e il principale forum di riflessione sulle questioni giovanili del Sudafrica. Contribuiamo con nuove idee alla vita politica, e in questo modo il SACP diventa sempre più forte.

Il partito si concentra sui programmi indirizzati ai lavoratori, in particolare alla classe operaia. Con la COSATU, il SACP cerca di realizzare le rivendicazioni e le aspirazioni dei lavoratori, sancendo i loro diritti.

Le masse lavoratrici vedono nel Partito Comunista l’unica speranza per affrontare e vincere le enormi sfide che hanno di fronte: le sfide della disoccupazione, in particolare dei giovani, della povertà, della disuguaglianza.

Come valuta il SACP i risultati delle elezioni locali del 3 agosto e che misure propone per il rafforzamento del partito e dell’alleanza ANC-SACP-COSATU che governa il Sudafrica?

Facciamo un’analisi concreta delle condizioni concrete in cui si sono svolte le recenti elezioni locali.

Prima delle elezioni abbiamo detto che ci sono problemi nell’ANC. Problemi legati alla corruzione, alla faziosità, di blocco delle decisioni. C’è un crescente anticomunismo in seno all’ANC. E vediamo che esiste il problema del distacco del governo dal popolo. Dopo le elezioni, abbiamo nuovamente sollevato tali questioni, che l’ANC deve analizzare.

Durante il periodo elettorale, si è reso chiaro che la strategia della nostra campagna era inadeguata. Alcuni membri dell’ANC e della COSATU non sono soddisfatti della leadership di Jacob Zuma e, influenzati dalla propaganda liberale, hanno sostenuto le stesse cose dell’opposizione invece di adottare una linea propria e chiara. I partiti dell’opposizione hanno avuto ben poco da dire sui problemi locali e, invece di affrontarli, hanno centrato la loro campagna sulle deficienze – reali o inventate – della nostra leadership nazionale.

Anche se abbiamo vinto le elezioni, con il 54 per cento, si è registrata una diminuzione dei voti dell’ANC a livello nazionale e abbiamo perso quattro municipi metropolitani. Il messaggio degli elettori è stato chiaro. Molti dei nostri elettori non sono soddisfatti dell’ANC.

Il mio partito ritiene che, prima del congresso elettivo dell’ANC, nel dicembre 2017, si debba convocare una conferenza consultiva dell’alleanza ANC-SACP-COSATU per discutere dei problemi che abbiamo di fronte e rafforzare l’unità.

Come giudichi le alleanze post-elettorali contro l’ANC fatte dall’Alleanza Democratica (DA), di destra, con il partito Economic Freedom Fighters (EFF), “di sinistra”, per governare municipi metropolitani come Johannesburg e Tshwane?

Occorre dire che EEF non è un partito di sinistra. E’ un partito di bugiardi. Mentono quando usano il nostro colore, il rosso, quando parlano come sinistra e agiscono come destra. Sono una banda di mercenari economici che gioca con le emozioni della gente povera ma che di notte fa il contrario di quello che dichiara di giorno.

Noi siamo sconcertati per queste alleanze, abbiamo detto molte volte che costoro non sono di sinistra, sono un partito di destra che usa i nostri colori.

Per noi, DA e EFF sono due facce della stessa medaglia, entrambi sono di destra, appoggiati dal capitalismo e dall’imperialismo della Gran Bretagna e degli Stati Uniti.

Quali sono le principali proposte politiche del SACP ai lavoratori e al popolo sudafricano?

Il nostro popolo soffre ancora il problema della disoccupazione. Abbiamo bisogno di un’efficace strategia nazionale centrata sullo sviluppo e il rafforzamento della gioventù.

Il popolo chiede la terra e per questo ci deve essere una rapida distribuzione delle terre al popolo. Il popolo ha bisogno di una sanità di qualità e ciò deve essere risolto velocemente. Il nostro popolo deve poter formare proprie cooperative. Una parte del nostro popolo non dispone di acqua corrente, di elettricità, di un’abitazione decente e ciò deve essere risolto. Il nostro popolo deve ricevere istruzione gratuita.

Queste sono le nostre principali proposte. Tutto ciò implica l’approfondimento della rivoluzione democratica nazionale. L’obiettivo è il socialismo, lottiamo per un Sudafrica socialista.

Continueremo a lavorare per l’unità nelle comunità e nei luoghi di lavoro, per l’unità nella COSATU, perché solo con una forte organizzazione dei lavoratori e con il SACP costruiremo il Sudafrica socialista.

Quali sono le prospettive del Sudafrica secondo il SACP?

Una rivoluzione subisce alcune battute d’arresto. I rivoluzionari comprendono che la rivoluzione non si fa in linea retta, comprende avanzate e ritirate. In Sudafrica, lo stallo della rivoluzione condotta dalla nostra alleanza tripartita è momentaneo. Con i lavoratori e il popolo, sconfiggeremo la destra e continueremo ad avanzare.

Il socialismo è il futuro. Sono certo che la nostra rivoluzione avanzerà. Il Sudafrica continuerà ad essere un paese progressista, sulla strada del socialismo. E come dicono i compagni del Frelimo, in Mozambico, la lotta continua!