I comunisti ucraini e degli altri paesi contro il fascismo e la sua guerra nel Donbass

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Traduzione dal russo di Mauro Gemma

Il Partito Comunista di Ucraina ha partecipato alla riunione del Gruppo di Lavoro per la preparazione del 17° Incontro dei Partiti Comunisti e Operai (link)

Una delegazione del Partito Comunista di Ucraina ha preso parte (a Istanbul, ndt) alla riunione del Gruppo di Lavoro per la preparazione del 17° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti di 14 partiti.

I membri della delegazione ucraina hanno esposto ai compagni degli altri paesi le considerazioni del Partito Comunista di Ucraina. Nel documento presentato si afferma:

“Il Partito Comunista di Ucraina si rivolge ai partecipanti al Gruppo di Lavoro per la preparazione del 17° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai con un appello a rafforzare gli sforzi nella lotta contro la fascistizzazione dell’Ucraina e per prevenire la diffusione dell’ideologia disumana del fascismo in Europa e nel mondo.


Dopo il colpo di Stato armato del febbraio 2014 al potere in Ucraina sono arrivate forze apertamente fasciste e borghesi-nazionaliste, che hanno alimentato il conflitto civile, che si è trasformato in una guerra sanguinosa in cui ucraini uccidono altri ucraini. Una guerra, in cui vengono uccise persone innocenti: donne, anziani, bambini. Una guerra che ha portato alla catastrofe umanitaria nel Donbass. Migliaia di morti, decine di migliaia di feriti, più di un milione di profughi. Scuole e asili distrutti – i bambini privati della possibilità di studiare. Sono state annientate aziende e infrastruttura e molti hanno perso il lavoro. Gli arretrati del salario sono raddoppiati. Non sono pagate le pensioni e le prestazioni sociali sono state interrotte. Non ci sono luce, gas, acqua.

Con il sostegno finanziario e politico dei circoli più reazionari del capitale internazionale, il regime oligarchico al governo ha scatenato il genocidio sociale del popolo dell’Ucraina. Battaglioni di combattenti apertamente nazisti ufficialmente incorporati nelle strutture del Ministero dell’Interno e del Ministero della Difesa vengono anche usati dalle attuali autorità per reprimere il dissenso e seminare il terrore, persino con l’eliminazione fisica degli oppositori politici.

Pratica abituale del regime al potere in Ucraina è diventata la censura più feroce nei media, l’impedimento ai cittadini a ricevere un’informazione obiettiva, la bugia più sfacciata e la disinformazione da parte delle strutture governative e dei funzionari ad ogni livello.

Il Partito Comunista di Ucraina critica duramente la politica degli oligarchi fascisti, che si sono impadroniti del potere nel nostro paese, e chiede la fine immediata della guerra fratricida. Per tale corretta posizione di principio, i comunisti sono perseguitati. Sono arrestati sulla base dell’accusa inventata di separatismo, e torturati nelle segrete della SBU (Servizio di Sicurezza dell’Ucraina, ndt). Le prigioni e i centri di detenzione sono sovraffollati di prigionieri politici.

Tutta la potenza del regime è indirizzata ad annientare il Partito Comunista, a sopprimere la volontà del popolo, a vietare addirittura l’ideologia comunista, come è prerogativa dei regimi fascisti e dittatoriali.

A tal fine, il potere nazional-fascista ha avviato contro il Partito Comunista un processo politico, che continua ancora oggi. Questo regime ha approvato delle leggi che permettono di vietare senza processo qualsiasi forza politica che si pronunci per la fine della guerra, contro l’oppressione sociale, per i diritti e le libertà dell’uomo, garantiti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, in quanto considerata organizzazione terroristica.

Il Partito Comunista invita tutti i partiti comunisti e operai ad assicurare aiuto e sostegno ai comunisti e al popolo lavoratore dell’Ucraina nella lotta contro il fascismo e l’oligarchia. Esortiamo a fare di tutto per costringere il regime a rispettare gli accordi da esso firmati a Ginevra e a Minsk e a fermare il fratricidio.

Solo attraverso lo sforzo congiunto di tutte le forze progressiste potremo impedire l’orrore della Terza Guerra Mondiale, che gli USA, i loro satelliti e marionette sono pronti a scatenare dal territorio dell’Ucraina”.

Nel corso della riunione del Gruppo di Lavoro i rappresentanti del PCU hanno sostenuto le iniziative del Partito Comunista di Boemia e Moravia e del Partito Comunista della Federazione Russa riguardanti il coordinamento degli sforzi per contrastare l’utilizzo da parte del capitale mondiale di organizzazioni fasciste per combattere le forze di sinistra, il che attualmente avviene particolarmente in Ucraina.

Gli incontri internazionali dei partiti comunisti e operai si sono affermati come una realizzazione storica del movimento comunista di oggi. Il fatto stesso che si svolgano incontri annuali dei comunisti di tutto il mondo assume un grande significato politico, teorico e pratico.

Gli incontri consentono uno scambio di informazioni e di esperienze di lotta tra i partiti comunisti e operai, di concordare iniziative comuni, di rafforzare i principi dell’internazionalismo proletario.

Gli incontri, cominciati per iniziativa del Partito Comunista di Grecia per lo scambio di informazioni, in tutti gli anni precedenti hanno cambiato il loro contenuto, sono diventati una piattaforma per l’esame dei problemi più attuali, del carattere della crisi del sistema capitalista, dell’acutizzazione delle contraddizioni inter-imperialistiche, ecc.

Tutti i partecipanti al Gruppo di Lavoro hanno espresso la loro indignazione per quanto sta accadendo in Ucraina, in particolare per i tentativi di divieto del Partito Comunista, per le persecuzioni contro membri del PCU, per la presenza di attivisti del partito tra i prigionieri politici. I comunisti del mondo esprimono unanime sostegno e solidarietà nei confronti del Partito Comunista di Ucraina.

Ufficio stampa del Partito Comunista di Ucraina