I comunisti italiani ad Atene al 13° incontro internazionale dei partiti comunisti e operai

di Fausto Sorini* e Maurizio Musolino**


Ricostruire e rilanciare il movimento comunista e rivoluzionario del 21° secolo, costruire l’unità tra forze diverse che si battono per obiettivi comuni: una convergenza tra le altre forze progressive,antimperialiste e di pace nel contesto internazionale.

 

solidnet metting-w350

Si è svolto ad Atene dal 9 all’11 dicembre 2011 il 13º Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai, che ha visto la partecipazione di 78 partiti di 59 Paesi, sul tema “Il socialismo è il futuro”.

 

L’incontro è stato introdotto da un intervento ampio di Aleka Papariga, segretaria del Kke, il partito ospitante. Sono quindi intervenuti tutti i partiti presenti, che hanno presentato le proprie analisi e posizioni, sia con contributi scritti , in alcuni casi anche molto ampi e approfonditi, che con interventi sintetici nel dibattito.L’incontro ha adottato all’unanimità una documento finale che, considerando il grave e rapido approfondimento della crisi sistemica del capitalismo e l’offensiva articolata dell’imperialismo su scala mondiale, indica la necessità dello sviluppo e del rafforzamento di un ampio movimento di lotta capace di resistere agli attacchi ai diritti sociali e del lavoro, ai diritti democratici e alla sovranità di popoli e Paesi, e di prospettare la conquista di avanzamenti democratici e progressivi volti a determinare elementi di rottura, di segno anti-capitalista, anti-liberista e anti-monopolista negli equilibri del sistema, e di riportare nel dibattito e nella coscienza dei popoli il tema della lotta per il superamento del capitalismo e della prospettiva socialista.

 

Il documento saluta le lotte in corso in ogni parte del mondo e sottolinea l’importanza della solidarietà internazionalista e della cooperazione coordinata dei comunisti. In un odg specifico, approvato all’unanimità, vengono indicati sei assi fondamentali di un impegno immediato, comune o convergente:

 

-promozione e sostegno attivo alle lotte operaie e popolari in ogni parte del mondo;

-sviluppo di azioni contro l’aggressività imperialista, considerando come appuntamento comune simbolico il 25° vertice della Nato che si terrà il 21-25 maggio 2012 a Chicago;

-solidarietà attiva coi popoli che lottano contro l’imperialismo, vittima di aggressioni, ingerenze e occupazioni;

-iniziative politiche e culturali contro la recrudescenza dell’anti-comunismo: contro leggi repressive e persecuzioni, e contro il revisionismo storico, che rimuove il ruolo dei comunisti e dell’Urss nella lotta contro il nazi-fascismo e nella lotta per il socialismo;

-la denuncia permanente del blocco contro Cuba e il sostegno alle iniziative per la liberazione dei 5 prigionieri politici cubani nelle carceri USA;

-la promozione di un fronte mondiale contro l’imperialismo e il sostegno alle organizzazioni internazionali di segno antimperialista, come ad esempio la Federazione mondiale della gioventù democratica o la Federazione sindacale mondiale, tenendo conto dello specifico contesto di ogni paese, e il sostegno alle iniziative in difesa dell’ambiente e contro il saccheggio delle risorse naturali dei popoli.

 

L’Incontro internazionale ha indicato il Libano e il Partito comunista libanese come sede e partito ospitante della sua 14° edizione, nel 2012. E ha dato mandato al gruppo di lavoro e di coordinamento, confermato nelle sue attuali funzioni e composizione, il compito della sua preparazione (del gruppo di lavoro ristretto fanno parte: PC cubano, PC do Brasil, PC sudafricano, PC libanese, PC spagnolo/Pce, KKE, PC portoghese, PC ceco, PC della Federazione russa, e i due PC indiani: CPI e CPIm).

 

Nell’ultimo giorno dell’incontro, i suoi partecipanti ha partecipato ad una manifestazione di lavoratori in sciopero: una iniziativa di grande valore simbolico, su cui riferiremo a parte, in cui si è espressa anche la solidarietà dei comunisti di tutto il mondo con le lotte del popolo greco.

 

Durante la sua permanenza ad Atene, la delegazione del PdCI ha realizzato numerosi incontri bilaterali che hanno permesso di illustrare la situazione italiana, il nostro progetto congressuale di ricostruzione del partito comunista in Italia, e di comprendere meglio alcuni scenari e situazioni particolarmente delicate e complesse dello scenario mondiale (ad es. le nuove tensioni in Medio Oriente e le minacce di nuove guerre, la situazione in Russia dopo le ultime elezioni, l’evoluzione del contesto nei diversi paesi europei, ecc ). Ciò ha permesso di rafforzare i tradizionali legami di solidarietà che il nostro partito intrattiene con la quasi totalità dei partiti comunisti di ogni continente, a partire da quelli che come noi assumono una chiara collocazione antimperialista e di sostegno al processo di ricostruzione di un Movimento comunista e rivoluzionario internazionale nel 21° secolo, all’altezza dei tempi, aperto non solo alla ricostruzione di una piena autonomia politica, organizzativa e ideologica dei partiti comunisti nel contesto nazionale e internazionale, ma anche e in modo del tutto complementare e flessibile alla convergenza politica e programmatica, a vari livelli e con diversa intensità, con altre forze anticapitalistiche, antimperialiste, progressive e democratiche: ove ciò consenta ovviamente un avanzamento effettivo anche parziale sul terreno della pace e del progresso sociale e democratico, contro quelle che volta a volta si presentano come le minacce reazionarie più pericolose.

 

Nel corso dei lavori, e sulla base delle regole unanimemente accettate da tutti i partiti che fanno parte della rete del Solidnet e che regolano il processo di adesione di nuove forze alla rete, sono state esaminate una serie di nuove richieste di adesione; e per quanto riguarda l’Italia (della rete fanno parte fin dall’inizio PRC e PdCI), è stata respinta, per la seconda volta, la richiesta di adesione del gruppo di Comunisti-Sinistra Popolare.

 

Il PdCI ha contribuito ai lavori dell’incontro con un impegnativo testo scritto , che richiama alcuni aspetti fondamentali della nostra elaborazione congressuale ed una valutazione aggiornata della situazione italiana e del governo Monti. Ed un intervento nel dibattito , in cui, oltre a richiamare sinteticamente alcuni aspetti del contesto italiano, si è ringraziato KKE per l’organizzazione dell’ incontro e per il contributo più generale dato fin dal primo incontro del 1998 alla ricostruzione del movimento comunista su scala internazionale; si è espressa solidarietà alle lotte del popolo greco e al ruolo propulsore che in esse svolgono i comunisti; si è sottolineato l’ esigenza che il movimento comunista si sviluppi nell’ambito di un confronto politico e ideologico franco, che non tema la discussione tra posizioni anche diverse, a condizione che ciò avvenga sempre nel rispetto reciproco, e ponendo l’accento – nella lotta e in convergenza coi popoli dei rispettivi paesi – sulle cose che uniscono piuttosto che su quelle che dividono.

 

* segreteria nazionale e resp. esteri, **  direzione nazionale e dpt esteri.