Gli ultimi sondaggi evidenziano la capacità di mobilitazione dei comunisti in Russia

kprf manifestazioneda rt.com | Traduzione di Marx21.it

Il primo sondaggio dedicato alle prossime elezioni parlamentari del 2016 vede in testa il partito attualmente al potere, Russia Unita, ma ha anche evidenziato che i comunisti sono leader per quanto riguarda le manifestazioni di massa e le iniziative riguardanti il programma.

L’analisi, basata su dati del primo trimestre 2015, è stata diffusa dall’Istituto di Ricerca Socio-economica e politica (ISEPI). Il documento consiste in quattro indicatori che misurano l’attività elettorale dei partiti politici russi, i risultati della loro iniziativa elettorale, il loro profilo nei rapporti dei media e il numero di proteste pubbliche e di altri eventi di massa.

Russia Unita è vincente nella valutazione complessiva ed è particolarmente forte in occasione di elezioni regionali e municipali. Recentemente, Russia Unita ha partecipato a quattro competizioni elettorali come il suo principale concorrente, il Partito Comunista della Federazione Russa. Il partito si trova molto più avanti dei suoi rivali, per quanto riguarda l’efficacia politica e il livello della presenza nei media.

I comunisti, invece, dominano negli indicatori degli eventi di piazza e dell’iniziativa di protesta. Il vicepresidente del Comitato Centrale del partito, Vladimir Kashin, ha dichiarato a Kommersant che ciò può essere spiegato dal fatto che i comunisti rappresentano “la sola forza di opposizione nel paese” ed anche dal buon impianto organizzativo delle proteste. Egli ha anche osservato che i comunisti stanno affrontando una vasta gamma di questioni nelle loro azioni: dal sostegno alla riunificazione della Crimea con la Russia all’anniversario di Vladimir Lenin.

Il terzo posto nella graduatoria è occupato dal Partito Liberal Democratico, che tradizionalmente ha un programma populista e nazionalista, mentre il partito di centro-sinistra Russia Giusta ottiene il quarto posto.

I ricercatori sottolineano che, al momento, i partiti fuori dal parlamento hanno ben poche possibilità di affermazione, ma hanno aggiunto che la situazione potrebbe cambiare nei prossimi sondaggi. Il partito Mela, uno dei più vecchi progetti politici in Russia con un programma che può essere definito come liberal populismo ha ottenuto il quinto posto nella graduatoria e gli analisti credono possibile che Mela possa diventare il nucleo di una nuova coalizione dell’opposizione di destra.

L’analisi di ISEPI conferma i risultati del sondaggio di marzo, condotto dal centro di ricerca indipendente Levada, in cui una piccola percentuale dei futuri elettori si è dichiarata d’accordo con le proposte politiche di questa opposizione, promettendole sostegno alle prossime elezioni. Allo stesso tempo, il 58 percento dei russi concorda sul fatto che l’opposizione rappresenti una parte necessaria del sistema politico. Il ventidue percento degli intervistati si oppone all’esistenza di movimenti di opposizione nel paese, affermando che essi provocano solo un’atomizzazione della società che causa inutili conflitti.