Fermare la frenesia sciovinista in India e Pakistan

pc pakistanComunicato del Partito Comunista del Pakistan

da solidnet.org

Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it

L’attuale escalation della frenesia sciovinista di India e Pakistan ha creato un clima di guerra senza senso in tutta la regione, caratterizzato da pesanti cannoneggiamenti transfrontalieri e bombardamenti aerei, che si traducono in uno spreco totale delle risorse nazionali dei due paesi.

Non c’è dubbio che questa tensione si manifesta nel pieno interesse dei fanatici religiosi e dell’establishment militare, ma non ha nulla a che fare con il benessere dei popoli di entrambi i paesi. Oltre 700 milioni di persone in entrambi i paesi sono vittime di fame, miseria e un numero ancora più grande si trova senza lavoro. I contadini, i lavoratori, i disoccupati, sommersi da pesanti debiti, sono spinti al suicidio e altri devono vendere i loro figli e parti del proprio corpo per sopravvivere in questo sistema di selvaggio capitalismo.

Nelle condizioni date, le classi dominanti devono vergognarsi di non aver destinato nulla al pubblico. Questa incosciente follia di guerra è un pretesto per i militari per accaparrarsi di una parte crescente delle scorte di bilancio.

Gli attuali cosiddetti governi democratici eletti in entrambi i paesi sono due facce della stessa medaglia. Entrambi assecondano la loro sporca ambizione politica e si muovono al servizio degli interessi dei protettori imperialisti e dei commercianti di armi.

Il Partito Comunista del Pakistan condanna fermamente il clima di guerra creatosi tra i due paesi. Il PC del Pakistan afferma che l’India che il Pakistan sono paesi fratelli che ricoprono una posizione geopolitica molto importante nella regione asiatica e che tutte le questioni in sospeso devono essere risolte attraverso il dialogo politico, nel rispetto della pacifica convivenza reciproca. Entrambi devono combattere insieme contro la povertà, le malattie, la disoccupazione, la mancanza di case, il fascismo, il crescente fanatismo e il degrado morale.

Per questa ragione molto giusta, i partiti comunisti, le forze democratiche e progressiste amanti della pace di entrambe le parti dovrebbero unanimemente esercitare pressioni sui governanti e sull’establishment militare nei loro rispettivi paesi per evitare il proseguimento della guerra al posto della pace, dell’occupazione e dell’armonia tra i popoli e indirizzare tutte le risorse per il loro benessere invece di sprecarle nella guerra.

Ufficio Politico del Partito Comunista del Pakistan

27 febbraio 2019