E’ stato assassinato a Tunisi il compagno Choukri Belaid

di Maurizio Musolino

Choukri BelaidAi suoi compagni, alla sua famiglia, al suo Paese, la solidarietà del Partito dei comunisti italiani

E’ stato assassinato a Tunisi il compagno Choukri Belaid, un progressista, un laico, un comunista, amante del suo paese e della sua gente. Per anni si era fieramente opposto al regime di Ben Alì e oggi era in prima fila per la difesa dei diritti delle donne e dei lavoratori tunisini. Lo avevamo incontrato a Tunisi un anno fa nella sede del suo partito ( Movimento patriottico democratico) e in quell’occasione ci aveva parlato del progetto di riunificazione della sinistra in Tunisia, un progetto che nel frattempo era andato avanti raccogliendo consensi e successi. Ricordo anche un suo messaggio al nostro ultimo congresso dove parlava di laicità e ci chiedeva di non lasciar soli i giovani impegnati nelle rivolte arabe, a quel congresso non potè partecipare perché negli stessi giorni era in atto a Tunisi un grande sciopero generale.


Choukri era un uomo del dialogo e ricercava con ostinazione l’unità delle forze di sinistra. Credeva nella laicità e nella convivenza. Mi colpì durante il nostro incontro il suo continuo richiamarsi alla tradizione e al pensiero gramsciano e la sua consapevolezza dell’importanza di rafforzare la presenza della sinistra nel sindacato.

Evidentemente tutto questo era insopportabile per quelle forze che lavorano alla restaurazione, tradendo le aspirazioni e i sogni di tanti uomini e donne liberi della Tunisia.

Ai suoi compagni, alla sua famiglia, al suo Paese, la solidarietà del Partito dei comunisti italiani.

Maurizio Musolino