da icp.sol.org.tr | Dichiarazione del Partito Comunista, Turchia (KP)
Traduzione di Giulia Salomoni per Marx21.it
Domenica 13 Marzo un’autobomba è esplosa nel distretto di Kizilay ad Ankara alle 18.45. Ci sono stati almeno 37 morti e oltre 125 feriti. E’ il terzo attentato ad Ankara dall’ottobre scorso. In totale le vittime sono oltre 150. Il Partito Comunista, Turchia (KP) ha pubblicato la seguente dichiarazione un’ora dopo l’attentato.
“Condanniamo coloro che hanno trasformato il nostro paese in un bagno di sangue”
L’attentato ad Ankara è un altro indizio di come il nostro paese è stato portato alla catastrofe.
Condanniamo l’attacco a Kizilay dove molte persone sono morte e oltre un centinaio risultano ferite.
L’attacco di Ankara deve essere considerato inumano e ostile contro chiunque. L’identità degli attaccanti non importa ora. È il governo dell’AKP che ha trasformato il paese in uno scenario di violenza cieca dovuta alle sue sanguinarie avventure non solo in Turchia, ma in tutta la regione.
È un’ovvietà il fatto che Erdogan e il suo governo stanno portando la Turchia solo alla catastrofe. Tutti i funzionari pubblici e i burocrati del governo devono sapere che qualunque pratica che serva a continuare questa catastrofe presupporrà delle responsabilità, e che essi dovranno comportarsi di conseguenza abbandonando questa banda di criminali.
Il nostro popolo deve esigere immediatamente le dimissioni del Governo e non deve cercare la soluzione nell’imperialismo nordamericano, nei golpe militari, nelle operazioni della Cemaat (la confraternita islamica di Fethullah Gülen, ferocemente anticomunista n.d.t.) o negli scenari di guerre civili, etniche o settarie.
Le nostre condoglianze alla Turchia e all’umanità “
Partito Comunista, Turchia (KP)