a cura di Diego Angelo Bertozzi
Il luglio del 2011 è coinciso con due importanti anniversari: il 90° anno di fondazione del Partito comunista cinese e del Partito comunista del Sudafrica. Due partiti che, fatte le debite distinzioni, sono impegnati nel governo dei rispettivi Paesi (entrambi facenti parti del BRICS).
Proprio dai comunisti sudafricani, con alle spalle l’eroica lotta contro il regime di apartheid, arrivano importanti riconoscimenti nei confronti della Cina popolare guidata dal PCC.
Secondo Chris Matlhako, segretario per le relazioni internazionali del South African Communist Party, la Cina, in quanto seconda potenza economica mondiale, “ha contibuito in modo significativo alla formazione di un Mondo multipolare grazie al quale potrebbero arrivare benefici a tutte le persone, in particolare a quelle dei Paesi in via di sviluppo”.
I significativi progressi di Pechino nei settori politico, economico e culturale sono un “contibuto alla civiltà umana”, così come il recente passo avanti nell’esplorazione dello spazio: “il primo astronauta cinese donna mandato in orbita ha prodotto una impressione profonda nel mondo, in particolare ha mostrato un ottimo esempio per le donne dei Paesi in via di svuluppo”.
Fonte “China’s reforme contribute to world civilization”, Quotidiano del Popolo, 26 giugno 2012