Il Congresso dell’Unione dei Partiti Comunisti-PCUS

da kprf.ru | Traduzione dal russo di Mauro Gemma

zyuganov congressopc-pcusIl 1 novembre a Minsk, capitale della Bielorussia, si è svolto il XXXV Congresso dell’Unione dei Partiti Comunisti- Partito Comunista dell’Unione Sovietica (UPC-PCUS), che riunisce i partiti comunisti delle ex repubbliche sovietiche.

Ai lavori del Congresso hanno preso parte 119 delegati di 17 partiti comunisti, riuniti nell’UPC-PCUS.

Quale luogo per lo svolgimento del XXXV Congresso non a caso è stata scelta la capitale della Bielorussia – la città-eroe Minsk. Proprio qui, dal 1 al 3 marzo del 1898 fu celebrato il primo congresso del Partito Operaio Socialdemocratico Russo.

Il forum di partito ha avuto luogo nella sala delle conferenze del nuovo edificio che ospita il Museo di storia della Grande Guerra Patriottica.

Un telegramma di saluto al Congresso è stato indirizzato dal presidente della Bielorussia A.G. Lukashenko, che è stato letto dal leader dei comunisti bielorussi I.V. Karpenko. I partecipanti all’assise hanno accolto questo saluto con grandi applausi.

Il rapporto introduttivo è stato presentato dal presidente del Consiglio Centrale dell’UPC-PCUS G.A. Zyuganov. Il rapporto della Commissione di Controllo è stato letto da A.V. Svird.

E’ stata quindi data la parola al Primo segretario del CC del Partito Comunista di Ucraina P.N. Simonenko, che, non casualmente, è intervenuto immediatamente dopo la lettura dei rapporti introduttivi. La ragione sta nel fatto che gli avvenimenti politici in Ucraina hanno suscitato turbamento tra tutti i delegati del Congresso. Le questioni riguardanti l’Ucraina hanno trovato ampio spazio nelle relazioni e praticamente in tutti gli interventi dei delegati.

Piotr Nicolaevich con toni forti ha descritto il regime arrivato al potere in Ucraina, definendolo “filo-occidentale e fantoccio”. A suo parere, il territorio dell’Ucraina si è trasformato in un banco di prova per l’imperialismo americano, che sta attuando la pratica del “caos controllato”.

Il governo di Kiev sottopone il proprio popolo a una psicosi senza precedenti, e ha scatenato la guerra civile.

Una campagna di menzogne e calunnie contro il Partito Comunista nei mezzi di comunicazione, arresti illegali e persino la tortura e l’assassinio di comunisti – tutto è diventato realtà nell’Ucraina di oggi. Il PCU è stato espulso dal parlamento, contro di esso è stato imbastito un infame processo. P. Simonenko ha affermato che le nuove autorità dell’Ucraina non nascondono neppure i loro piani di vietare persino l’ideologia comunista.

Ma, nonostante tutte le persecuzioni e le vessazioni, i comunisti ucraini non hanno perso il loro ottimismo storico. Essi sono convinti della giustezza della propria causa. Sanno che la vittoria sarà comunque loro.

P.N. Simonenko ha ringraziato i delegati del Congresso per l’aiuto e la solidarietà. Vede la reale minaccia della diffusione del fascismo e dello scatenamento di un’altra guerra mondiale. A questo proposito, egli ha fatto appello all’organizzazione di un possente movimento antifascista. A suo parere, tutte le forze progressiste antifasciste dovrebbero unirsi attorno ai comunisti.

Petro Nikolaevich ha anche proposto l’istituzione da parte dell’UPC-PCUS di un centro di studi del marxismo-leninismo. Secondo lui, c’è un disperato bisogno di un’analisi sistematica e di indagine in merito ai processi che avvengono nel mondo contemporaneo, a partire proprio da un punto di vista marxista.

La parola è stata data subito dopo al presidente del Partito dei Comunisti della Repubblica di Moldova V.N. Voronin, che ha parlato anche della necessità di consolidare le forze comuniste nello spazio post-sovietico. In questo processo di unificazione ha voluto mettere in rilievo il ruolo fondamentale dei comunisti russi e personalmente di G.A. Zyuganov.

L’oratore ha descritto la situazione nell’attuale Moldavia. Dopo il colpo di stato, che ha visto i comunisti per la seconda volta all’opposizione, la vita dei cittadini comuni nel paese è peggiorata in modo drammatico. Ora i cittadini fanno un paragone tra la vita di oggi e quella del tempo dei comunisti. E il paragone non è certo favorevole al governo anticomunista.

E’ intervenuto poi il leader dei comunisti georgiani T.I. Pipya. Egli sostiene che la Georgia ha vissuto l’avvento al potere dei fascisti ancora prima dell’Ucraina, se si ha presente il periodo del regime del presidente Saakashvili. A suo parere, anche oggi sul paese incombe la minaccia del ritorno al potere dei fascisti.

In Georgia è ancora in vigore il divieto dei simboli comunisti. Allo stesso tempo Pipya ha voluto evidenziare la crescita di sentimenti anti-americani nella società, mentre con sempre maggiore speranza e fiducia i cittadini comuni si rivolgono ai comunisti.

T.I. Pipya è convinto che solo l’unione fraterna con la Russia permetterà al suo paese e a tutti gli altri paesi, ex repubbliche dell’URSS, di sottrarsi alla dipendenza coloniale. Un compito unificante oggi è svolto dall’UPC-PCUS. Egli ha anche valorizzato il ruolo importante nell’integrazione dei nostri popoli svolto dal Presidente della Bielorussia A.N. Lukashenko.

Il Segretario del CC del Partito Comunista della Lituania C.I. Visotsky ha illustrato la situazione nel proprio paese. L’industria è stata distrutta, e la popolazione si è impoverita. I giovani se ne vanno per trovare lavoro in Europa. “I comunisti lituani sono condannati all’illegalità, le autorità li perseguitano e li buttano in carcere”. Ma i comunisti non si arrendono e continuano la loro lotta, nonostante tutti i divieti.

Dalla tribuna è intervenuto poi il leader dei comunisti della Transnistria O.O. Khorzhan, che ha letto un telegramma di saluto al Congresso del presidente della Repubblica Moldava della Transnistria E.V. Shevchuk. Egli ha descritto i buoni risultati economici della repubblica, affermando che questa esperienza va attentamente studiata e messa in pratica.

E’ seguito l’intervento del Presidente del CC del Partito Comunista dell’Azerbaigian R.M.Kurbanov che ha parlato della necessità di rafforzare la disciplina di partito che, a suo parere, permette di unire attorno ad esso nuove forze sane. Nel 2015 in Azerbaigian si svolgeranno le elezioni parlamentari. Già da oggi i comunisti azerbaigiani si stanno preparando alla campagna elettorale. Nonostante la limitatezza dei mezzi, pensano di ottenere comunque dei seggi nel nuovo parlamento.

A nome dell’Unione Internazionale delle organizzazioni giovanili comuniste che partecipano al Congresso, è intervenuto I.I. Gasipov. Egli ha parlato del lavoro per il rafforzamento dei processi di integrazione tra i nostri popoli, condotto sulla base della linea della Gioventù comunista (Komsomol). A conclusione del suo intervento, Gasipov ha espresso la speranza che già il prossimo Congresso dell’UPC-PCUS possa svolgersi nella capitale di una rinnovata Unione delle repubbliche socialiste sorelle – Mosca.

Ha parlato anche il rappresentante del Partito Comunista di Ucraina, noto dirigente di partito ancora in epoca sovietica, G.K. Kriuchkov, affermando la necessità di nuovi orizzonti nella teoria rivoluzionaria e ha sostenuto l’idea avanzata da Simonenko della creazione presso l’UPC-PCUS di un centro di studi del marxismo-leninismo. Secondo Kriuchkov, il distacco della pratica dalla teoria conduce inevitabilmente al fallimento. Per questo, occorre occuparsi attivamente non solo del lavoro pratico, ma anche di quello teorico.

Le conclusioni sono state tratte dal Presidente del CC dell’UPC-PCUS G.A. Zyuganov. Egli ha assicurato che il sostegno alla sorella Ucraina da parte dell’UPC-PCUS sarà totale e il più deciso. I delegati del Congresso hanno salutato questa affermazione del Presidente con grandi applausi.

Zyuganov ha anche proposto di dedicare un Plenum del Consiglio dell’UPC-PCUS alla preparazione al 100° anniversario della Grande Rivoluzione Socialista di Ottobre.

(Il Congresso si è concluso con l’approvazione dei documenti congressuali, di alcune risoluzioni e con l’elezione del nuovo Consiglio Centrale dell’organizzazione, con la riconferma alla presidenza di Zyuganov e di Taysaev a primo vicesegretario, ndt)



Il saluto di Aleksandr Lukashenko al Congresso
skpkpss.ru

“Voi difendete i diritti e gli interessi della gente semplice”

Il Presidente della Repubblica di Bielorussia A.G. Lukashenko ha inviato il seguente telegramma di saluto ai delegati del XXXV Congresso dell’UPC-PCUS:

Stimati compagni!

Saluto con calore i delegati e gli ospiti del XXXV Congresso dell’Unione dei Partiti Comunisti-Partito Comunista dell’Unione Sovietica in terra bielorussa.

Non è casuale che come luogo di svolgimento di questa iniziativa sia stata scelta la città di Minsk. Proprio qui nel 1898 fu celebrato il I Congresso del Partito Operaio Socialdemocratico Russo, da cui hanno avuto origine i partiti dei lavoratori dell’Unione Sovietica multinazionale.

Oggi i vostri partiti come nel passato sostengono l’idea della via socialista di sviluppo, difendono i diritti e gli interessi della gente semplice.

Belarus si è sempre pronunciata a favore del rafforzamento della partnership strategica con paesi e popoli, della collaborazione negli ambiti economici e sociali, del rafforzamento dei legami scientifici e umanitari.

Sono convinto che i vostri sforzi continueranno ad essere indirizzati nella lotta per la giustizia e l’uguaglianza delle opportunità, per una vita pacifica, per il diritto delle nazioni all’autodeterminazione.

Auguro ai delegati e agli ospiti del Congresso un proficuo lavoro, e buona salute a voi, ai vostri parenti e vicini.

Aleksandr Lukashenko

Le foto del congresso
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