E’ terminato con successo il Seminario Comunista Internazionale in Belgio

di Josè R. Carvalho, direttore di “Vermelho” | da http://www.zereinaldo.blog.br
Traduzione di Erman Dovis per Marx21.it

Con la partecipazione di 52 partiti di 43 paesi, si è tenuto in Belgio, nella cittadina di Wavre, da Venerdì scorso (31 maggio) fino a Domenica (2 giugno) il 22’ Seminario comunista Internazionale.

Organizzato dal Partito del Lavoro del Belgio (PTB), l’evento ha avuto per tema “Gli attacchi ai diritti democratici e la libertà nel mondo capitalista in crisi, strategie e azioni di risposta.”

In rappresentanza del Brasile hanno partecipato il PCdoB, rappresentato da José Reinaldo Carvalho, direttore di Vermelho, il portale d’informazione del Partito, e segretario nazionale del settore Comunicazione, e anche Patria Libera, la cui delegazione era composta da Nelson Chaves, il Segretario Relazioni Internazionali, e Ana Claudia Campos.

Dopo un ricco dibattito sulla situazione internazionale e le diverse situazioni di ciascun paese, il seminario ha adottato un documento che raccoglie i contributi di ciascuna delle parti e presenta le sue conclusioni.

Il documento, ampio e dettagliato, sarà pubblicato in inglese, francese, spagnolo, arabo e russo sul sito ufficiale del Seminario [ www.icseminar.org ].

Partendo da una focalizzazione teorica, e basato sui principi del marxismo-leninismo, il documento analizza l’importanza della lotta per i diritti democratici e la libertà, utilizzando citazioni da Marx, Engels e Lenin, dimostrando che questa lotta è necessaria per rivelare l’evidente contraddizione tra gli interessi della classe operaia e quelli della borghesia.

Il testo presenta una panoramica storica delle lotte per i diritti democratici e le libertà dal 19 ° secolo e mostra come la rivoluzione socialista in Russia abbia assicurato questi diritti alle masse lavoratrici.

Una parte sostanziale del documento è dedicata all’analisi del brutale attacco che l’imperialismo e la borghesia hanno attivato contro le masse lavoratrici e popolari nel contesto della crisi globale del capitalismo.

Infine, il documento propone azioni comuni dei lavoratori e del popolo per resistere ed affrontare questa offensiva, mettendo in evidenza il ruolo di azione di massa, l’unità tra le forze democratiche e popolari e il rafforzamento dei partiti comunisti.

Partito Comunista del Brasile (PCdoB)

Il rappresentante del PCdoB, Josè R. Carvalho, ha fatto un’analisi completa della situazione internazionale, osservando che gli eventi attuali rivelano tendenze pericolose derivanti dalle politiche aggressive delle potenze imperialiste, che mettono in pericolo la pace nel mondo, la sicurezza internazionale e violano i diritti dei popoli e dei lavoratori.

Il dirigente del PCdoB ha sottolineato che la crisi del capitalismo è sistemica, strutturale e multidimensionale, sottolineando che sono in corso molte situazioni di crisi politica alla cui base c’è il fallimento di politiche di presunta stabilizzazione dei governi di paesi capitalisti, anche se diretti da formazioni social-democratiche.

In questo quadro, Reinaldo ha sottolineato che gli attacchi sono vengono sferrati contro i lavoratori, con la crescita della disoccupazione, la precarietà, l’impoverimento delle masse lavoratrici, e crescenti disuguaglianze.

Nell’intervento il PCdoB sottolinea che gli attacchi alle libertà democratiche e il monopolio dei mezzi di comunicazione sono aspetti da prendere in considerazione per la situazione attuale.

Infine, il testo presentato dal dirigente comunista brasiliano passa in rassegna i grandi eventi internazionali, denunciando le politiche di guerra dell’imperialismo USA e dei suoi alleati della NATO e dell’Unione europea.

Ha sottolineato l’importanza della lotta per la pace, lo sviluppo, la democrazia e il progresso sociale in difesa dei diritti dei lavoratori, e ha introdotto il quadro politico in America Latina, caratterizzato da conquiste democratiche e patriottiche, a partire dalla elezione di Hugo Chavez in Venezuela nel 1998 e di Lula in Brasile, nel 2003.