di Domenico Losurdo
E’ di grande interesse questo testo di Domenico Losurdo, in cui, insieme a una puntigliosa ricostruzione storica del contributo del grande dirigente comunista italiano alla lotta per la pace, vengono fissate alcune importanti discriminanti di linea, come quelle che hanno segnato la polemica del Comitato NO guerra NO Nato nei confronti di tutte le posizioni che non attribuiscono con chiarezza all’imperialismo americano le responsabilità fondamentali nella spinta alla guerra mondiale OGGI.
“Va da sé – scrive Losurdo – che non dobbiamo stancarci di denunciare il ruolo infame di paesi come la Germania e l’Italia nello smembramento e nella guerra contro la Jugoslavia, o il ruolo infame dell’Italia nella guerra contro la Libia e della Germania nel colpo di Stato in Ucraina; per non parlare del ruolo infame della Francia prima di Sarkozy e poi di Hollande nella guerra contro la Libia e contro la Siria. Ma tutte queste infamie neocoloniali e altre ancora sono state rese possibili dalla strapotenza militare e dal ruolo egemonico degli USA, che talvolta le hanno promosse in modo più o meno diretto”.
Non vi è alcun dubbio che testi come questo rappresentano “un contributo alla rigenerazione del comunismo italiano”: una categoria questa assai discutibile se essa viene però utilizzata come espressione di una “cultura politica” omogenea e distinta da quella del marxismo-leninismo, che è invece il riferimento fondamentale della cultura politica e ideologica del movimento comunista internazionale di ispirazione terzinternazionalista. Perché tale cultura politica e ideologica internazionale è cosa assai diversa dalla cultura politica revisionista e socialdemocratizzante che da una certa fase in avanti, dopo la morte di Togliatti, distanziandosi via via dal riferimento al PCI di Togliatti, Longo e Secchia, passando per l’eurocomunismo, la “terza via”, l’accettazione della Nato e della Ue, la rottura col leninismo e l’adesione al concetto di “laicità del partito”, ha via via sempre più caratterizzato l’evoluzione politica e ideologica del PCI e la sua mutazione genetica molecolare fino alla Bolognina.