Domenica 22 novembre al Circolo Arci di Collebeato si è presentata nel Bresciano l’Associazione per la ricostruzione del Partito comunista. Al dibattito, aperto da esponenti del mondo politico, sindacale e dell’associazionismo, locale quanto nazionale, ha partecipato, complessivamente, un’ottantina di persone unite da una storia comune di impegno politico e sociale nell’ambito dei movimenti della sinistra italiana. E soprattutto, sia detto senza retorica alcuna, erano presenti tanti operai. Molti hanno sottoscritto la tessera di adesione all’associazione, contribuendo così a fornire un primo nucleo organizzativo e al finanziamento di iniziative e appuntamenti già in cantiere.
La presenza, davvero notevole in tempi di disaffezione e ritiro nel “privato”, di militanti, simpatizzanti e lavoratori, ha reso ancora più evidente quanto sia sentita l’urgenza di una presenza, certo rinnovata e e rispondente a un periodo di profondi cambiamenti, di un partito comunista autonomo dal punto di vista politico ed organizzativo, e formato da dirigenti e militanti legati da una forte affinità ideologica, di cultura politica e programmatica senza dispersioni inutili. Tutti i presenti erano uniti dalla percezione precisa dei danni e del pericolo rappresentati dall’attuale marginalità della presenza comunista – e in generale della sinistra di classe – in Italia.