Riceviamo dai compagni del Partito Comunista di Ucraina
Una notizia che ci riempie di dolore.
Un abbraccio ai familiari di Vadim
e ai compagni del Komsomol ucraino.
Il 2 maggio, nella Casa dei Sindacati di Odessa, è stato tragicamente ucciso il nostro compagno Vadim Papura.
Il diciassettenne Vadim era tra coloro che non sarebbero usciti vivi dal rogo della Casa dei Sindacati.
Studente al primo anno dell’Università Nazionale di Odessa Mechnikov, attivista del Komsomol e del Partito Comunista d’Ucraina, quel giorno si trovava nel Campo di Kulikovo. Quando arrivò la notizia che ultras si muovevano in quella direzione, non volle scappare e assieme agli altri compagni si è rifugiato nella Casa dei Sindacati.
Secondo le parole dela mamma Fatima, Vadim partecipava ad ogni possibile manifestazione e assemblea per le sue idee. Quella del 2 maggio è stata l’ultima.
“Mio figlio è morto in quella terribile notte. Non aveva ancora 18 anni. Era lì per lil suo ideale e i suoi principi. E ora non c’è più. Quando hanno dato fuoco alla Casa dei Sindacati, lui era lì dentro. Provando a scappare dal fuoco è caduto dalla finestra. Il mio bambino era là steso a terra con la testa sanguinante”.
Не забудем, не простим!
Вечная память Вадиму.