Dichiarazione dell’Unione dei Partiti Comunisti-PCUS
da kprf.ru
Traduzione dal russo di Mauro Gemma
I comunisti dell’ex URSS chiedono l’immediato rilascio dei militanti della gioventù comunista ucraina (Komsomol) illegalmente arrestati alla frontiera tra Ucraina e Russia mentre si recavano al Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti, che si svolge a Sochi.
Con un sentimento di profonda indignazione e allarme il Consiglio Centrale dell’Unione dei Partiti Comunisti-PCUS (UPC-PCUS) comunica che il 13 ottobre, al punto di frontiera tra Russia e Ucraina “Goptovka” nella regione di Kharkov, dalle guardie ucraine sono stati fermati illegalmente i sette componenti della delegazione ufficiale del Komsomol di Ucraina, guidati dal loro leader Mikhail Kononovic, mentre si stavano recando a Sochi per partecipare al XIX Festival della Gioventù e degli Studenti.
Consideriamo questo oltraggioso episodio un’altra flagrante violazione dei diritti costituzionali del cittadini dell’Ucraina, perché, secondo la Costituzione di questo paese, né il Komsomol, né il Partito Comunista di Ucraina sono proibiti, e la riteniamo anche una violenta dimostrazione di forza che lede i diritti e le libertà dell’uomo, sanciti nella Dichiarazione internazionale.
Constatiamo anche che, usando la macchina repressiva e sferrando un attacco diretto a giovani indipendenti, democratici, combattenti per la libertà, si intende boicottare il XIX Festival della Gioventù e degli Studenti a Soci, il cui obiettivo principale è riunire numerose organizzazioni giovanili in un evento di lotta contro l’imperialismo e la reazione, per la pace, la democrazia, l’indipendenza nazionale, in difesa dei diritti politici, sociali ed economici e degli interessi.
La giunta antipopolare che ha preso il potere in modo illegale è presa dal panico di fronte alla partecipazione di giovani comunisti e progressisti ucraini all’evento, dal momento che tutto il mondo in questa occasione avrà la possibilità di ascoltare PAROLE DI VERITA’ sulla reale situazione delle cose in Ucraina.
Condannando energicamente queste altre azioni provocatorie della giunta di Kiev, il Consiglio Centrale dell’UPC-PCUS esige con insistenza dal governo ucraino l’immediato rilascio dei membri detenuti illegalmente della delegazione ufficiale del Komsomol di Ucraina, che avrebbero dovuto assistere al XIX Festival della Gioventù e degli Studenti a Soci, ma anche, poiché ne portano la responsabilità anche penale, la presentazione delle scuse ufficiali da parte delle forze dell’ordine che avrebbero dovuto garantire l’accesso dei membri della delegazione nel luogo in cui si svolge il Festival.