Mozione del XIX Congresso del Partito Comunista Portoghese | Traduzione a cura di Marx21.it
L’offensiva dell’imperialismo e del grande capitale si estende a tutto il pianeta. Ma, per tutto il pianeta, questa offensiva incontra la lotta e la resistenza.
Lotta e resistenza contro il brutale assalto alle condizioni di vita dei lavoratori e dei popoli, ai loro diritti, alle conquiste di molti decenni.
Un assalto sferrato per tentare di salvare il grande capitale finanziario e il sistema capitalista dall’enorme crisi in cui è sprofondato il globo.
Un assalto che ha saccheggiato e impoverito paesi e continenti interi nei decenni finali del secolo XX – dall’Africa all’America Latina, dall’Europa dell’Est all’Asia e si estende ora ai centri del sistema capitalista.
Un assalto che, nello spazio dell’Unione Europea, è comandato dai centri di articolazione e decisione del grande capitale, da cui derivano le Troike che distruggono paesi e vite. Ma dove, dalla Grecia alla Gran Bretagna, dalla Repubblica Ceca al Portogallo, dall’Irlanda alla Spagna, grandi e piccole lotte stanno creando le condizioni per sconfiggere l’offensiva del grande capitale finanziario e dei governi al suo servizio, per combattere e sconfiggere il processo di costruzione di una Unione Europea imperialista e con un brutale segno di classe.
Lotta dei popoli che attraverso le più svariate forme di resistenza e lotta affrontano coraggiosamente aggressioni, invasioni e guerre che l’imperialismo impone loro.
Come l’eroico e martire popolo palestinese, che sotto l’accerchiamento, le bombe e la barbarie di Israele a Gaza, sotto l’occupazione e l’avanzata dei coloni ebrei nella Fascia Occidentale, nei campi dei rifugiati e nell’esilio, lotta da 65 anni per i suoi inalienabili diritti nazionali.
Come i popoli martirizzati dell’Iraq, dell’Afghanistan, del Libano, della Libia, della Siria, dell’ex Jugoslavia, i cui paesi sono distrutti dal vandalismo e dal terrorismo delle guerre della NATO e degli eserciti di mercenari al servizio dell’imperialismo.
Come il popolo saharawi che vive da decenni sotto l’occupazione.
Come i popoli di tutto il Medio Oriente e dell’Africa, su cui pende la minaccia di nuove e mortali guerre di aggressione, che mettono in pericolo la pace mondiale.
Lotta dei popoli che non intendono rinunciare alla loro libertà e alla democrazia, ai loro diritti politici, sociali e nazionali, che aspirano a profonde trasformazioni sociali, di natura anti-monopolista e anti-capitalista.
Come i popoli del Bahrein, dello Yemen, del Kuwait e di altri paesi arabi oppressi da dittature retrograde al servizio dell’imperialismo.
Come i popoli dell’America Latina, che oggi ispirano il mondo, come il processo bolivariano e altri processi di trasformazione progressista, sotto l’impulso dell’esempio di Cuba socialista.
Lotta dei popoli per la pace, così colpita dalle classi dirigenti delle potenze imperialiste, che cercano con la forza e la violenza una via d’uscita alle profonde contraddizioni e crisi che il loro sistema ha generato.
A tutti i lavoratori e i popoli in lotta, nei quattro angoli del globo, il XIX Congresso del Partito Comunista Portoghese trasmette i suoi saluti militanti e di lotta dei comunisti portoghesi.
La lotta continua!
Viva la lotta dei lavoratori e dei popoli di tutto il Mondo!
Proletari e popoli di tutto il mondo, unitevi!
Approvato all’unanimità
