da www.pcf.fr
Traduzione di Marx21.it
La mobilitazione contro la legge El-Khomri si allarga: blocco delle raffinerie, sciopero alla SNCF, alla Posta, alla RATP, nelle strade, con le azioni locali, nelle università, nelle imprese… Molte manifestazioni e azioni sono in preparazione per i prossimi giorni e settimane. Il Partito Comunista sostiene tutte le iniziative, tutti gli scioperi che si svolgeranno nei rami d’azienda, nei settori, a livello locale.
Il movimento cresce perché il cuore del progetto di legge El-Khomri, in particolare l’inversione della gerarchia delle norme, è confermato dal governo, dalla destra e dal padronato, malgrado l’opposizione al testo sia arci-maggioritaria nel paese.
Senza avere cercato il minimo confronto, il governo si è distinto in un’operazione di polizia brutale contro i lavoratori in lotta, davanti al deposito petrolifero di Fos-sur-Mer. Questo comportamento la dice lunga sugli abusi di questo potere che non sopporta di essere contraddetto dal popolo e si rifiuta di ascoltare ragioni. Il PCF condanna questa scelta politica che non ha niente da invidiare a quella adottata dalla maggioranza precedente davanti al movimento contro la legge sulle pensioni del 2010.
In tal modo, il governo di François Hollande e Manuel Valls si è completamente squalificato. Il popolo della sinistra deve trarre insegnamenti. Rifiutandosi di cedere all’intimidazione, è urgente che gli uomini e le donne che si riconoscono nelle lotte della sinistra si uniscano per tracciare un’altra prospettiva.
Dopo il passaggio obbligato in prima lettura all’Assemblea Nazionale, il testo passerà al Senato il 13 giugno. L’ambizione della maggioranza di destra è di stringere ulteriormente per rafforzarne il carattere liberale, antisociale, per cercare di ottenerne l’approvazione in seconda lettura all’Assemblea Nazionale. Per contrastare questo scenario, le mobilitazioni e gli scioperi devono allargarsi ulteriormente per ottenere il ritiro del testo, e per censurare il governo nel caso provi ancora a forzare.
Manifestazione nazionale contro la legge Lavoro
Martedì 14 giugno a Parigi
Di fronte alla prova di forza che è stata ingaggiata, noi sosteniamo la Manifestazione nazionale di martedì 14 giugno a Parigi. Il successo del 14 giugno assumerà il significato di dare peso ai bisogni e alle rivendicazioni del popolo e darà voce ai parlamentari comunisti e del Fronte di Sinistra all’Assemblea Nazionale e al Senato che non lasceranno niente di intentato per ottenere il ritiro del progetto di legge.
Da questo momento, partecipiamo numerosi al voto proposto dalle organizzazioni giovanili e alle diverse manifestazioni e concentramenti.