Porre fine al terrore politico e all’arbitrio in Ucraina. Libertà ai prigionieri politici!

pc ucrainada www.kpu.ua
Traduzione dal russo di Mauro Gemma

Dichiarazione del 48° Congresso straordinario del Partito Comunista di Ucraina

Il Congresso esprime profonda preoccupazione e indignazione per il continuo diffondersi nel paese di un clima di sfrenata isteria anticomunista, caratterizzato come mai in precedenza dalla pratica del terrore politico e della repressione nei confronti dei comunisti e delle altre forze di opposizione. Con le proprie azioni illegali, attraverso la ricerca di nemici interni ed esterni, il regime antipopolare, instaurato in Ucraina con il colpo di stato del febbraio 2014, cerca di distrarre l’attenzione della società dalla bancarotta della sua politica insensata, che ha portato l’economia nazionale al collasso, il paese alla guerra fratricida, alla minaccia della secessione e alla perdita dell’autorità dello stato.

L’attività dell’apparato repressivo statale, in particolare del Servizio di sicurezza, del Ministero degli affari interni, degli organi giudiziari, dei gruppi armati illegali, delle organizzazioni neo-naziste, degli eredi morali dei collaboratori fascisti del tempo della Grande Guerra Patriottica è indirizzata a sopprimere qualsiasi dissenso, a perseguitare dirigenti e funzionari del Partito Comunista, i militanti comunisti.

A torto si accusa di “separatismo” e “terrorismo”, ricorrendo ad arresti illegali, a torture e maltrattamenti, cercando di ottenere in questo modo il “riconoscimento” delle “attività criminali”. Per raggiungere i loro scopi introducono nelle abitazioni pubblicazioni di carattere provocatorio, armi e altre “prove” fraudolente. Il nostro paese non aveva ancora conosciuto un tale livello di illegalità e arbitrio.

Un ruolo distruttivo nell’attizzare l’odio e l’ostilità nella società è assolto dai mezzi di informazione di massa ufficiali e da quelli che appartengono agli oligarchi-compradori. Nella stampa si pubblicano sistematicamente e alla televisione e alla radio si trasmettono materiali di carattere diffamatorio nei confronti del Partito Comunista, dei suoi dirigenti e attivisti. La diffusione, la ripetizione continua di menzogne spudorate e calunnie, la demagogia populista confondono i creduloni, i poco avvezzi alla politica, alle manovre degli intriganti e dei truffatori politici e a quelle dei traditori che hanno disertato per passare dalla parte del regime nazionalista di destra, e che sono stati corrotti dagli oligarchi.

La repressione contro il Partito Comunista è stata avviata e organizzata dai massimi dirigenti dello Stato. In violazione della Costituzione, su loro richiesta è stato sciolto il gruppo parlamentare dei comunisti. Di fatto, i deputati comunisti sono stati privati del diritto di voto alla Rada Suprema. Al loro indirizzo risuonano minacce di privazione della libertà e della vita. Ciò significa che a livello legislativo nel paese è in vigore il regime della censura politica e sono cinicamente violati i diritti e le libertà costituzionali.

Continua il processo infame contro il Partito Comunista, organizzato su richiesta delle massime autorità politiche. Funzionari di alto livello, incaricati di far rispettare la legge e l’ordine, esercitano una brutale pressione sugli organi giudiziari, manifestano apertamente la richiesta di proibire – in assenza di qualsiasi fondamento giuridico – il nostro partito.

Le azioni del regime nazionalista di destra instaurato in Ucraina, che organizza il terrore politico e la repressione massiccia contro gli oppositori politici, sono condannate dalle forze progressiste non solo nel nostro paese, ma anche in molti stati d’Europa e di altri continenti.

Esprimendo la più energica protesta contro il terrore politico e l’arbitrio del regime al potere nei confronti del Partito Comunista e di altre forze di opposizione, il Congresso esige dagli organo statali dell’Ucraina l’immediata cessazione della repressione, l’immediato rilascio dei prigionieri per motivi di coscienza – prigionieri politici.

Il nostro partito, partecipando alla campagna elettorale, si propone di portare al più vasto pubblico la sua posizione di principio sui più importanti temi della vita dello stato e della società. Insieme ad altre forze progressiste, agendo nell’ambito della Costituzione e delle leggi del nostro paese, continuerà a lottare costantemente contro le minacce di fascismo, di subordinazione della politica interna ed estera dell’Ucraina ai dettami degli stati imperialisti e delle oligarchie finanziarie internazionali, per la costruzione nel nostro paese di una società di giustizia sociale e autentica democrazia.

Come suo primo compito il partito considera quello di porre fine allo spargimento di sangue nell’est del paese, dell’instaurazione della pace e della riconciliazione sulla base di una giusta risoluzione dei problemi, che riguardano gli abitanti della regione, della soddisfazione delle loro richieste legislative, del rigoroso rispetto dei diritti e delle libertà costituzionali.

No all’arbitrio politico e giudiziario!

Si alla pace, alla democrazia e alla libertà nel nostro paese!