su www.solidnet.org | traduzione a cura di Marx21.it
Il reddito dei lavoratori del settore privato e pubblico riceverà un colpo micidiale con le nuove misure. L’obiettivo del governo, della plutocrazia e della Troika è la drastica riduzione dei salari. Le nuove misure tagliano ancora di più gli stipendi degli impiegati del settore pubblico, che hanno già perso un valore equivalente a 5 mesi di salario, mentre sulla base del piano della nuova struttura salariale, il salario dei lavoratori del settore pubblico si vede ridotto di una quantità che va dal 20% al 50% o più! Modellati sul contratto collettivo miserabile dell’Impresa di Telecomunicazioni OTE, anche i salari del settore privato si ridurranno ancora. Vengono aboliti gli Accordi di Contrattazione Collettiva per spingere alla riduzione dei salari nel settore privato molto al di sotto del vergognoso Accordo Salariale Nazionale, che con i tagli nelle prestazioni impone salari di povertà.
La necessità di una scalata immediata delle lotte non solo con lo sciopero del 19 ottobre, ma con uno sciopero generale nazionale di 48 ore, è stata decisa dal PAME affinché la classe lavoratrice del paese dia una risposta decisiva alle misure governative che sotterra diritti e vite.
Gli scioperi contro le misure del governo, della plutocrazia e della Troika hanno raggiunto il culmine questa settimana, in tutto il sistema del trasporto pubblico urbano, che ha paralizzato Atene. I lavoratori municipali sono in sciopero, e la loro pressione si è esercitata attraverso la mancata raccolta per una settimana dell’immondizia in molti municipi come Atene. I lavoratori di DEH (compagnia elettrica) hanno occupato l’edificio dove si trovano le macchine che stampano le bollette dell’elettricità e, in pratica, impediscono l’invio ai lavoratori anche di un’altra pesante imposta, quella annunciata dal governo sulla proprietà dell’immobile, che verrebbe abbinata alla fattura sull’elettricità. La situazione è esplosiva nel settore sanitario, dove il governo, insieme alla fusione degli ospedali, ha annunciato la chiusura del 50% dei posti letto negli ospedali pubblici e il trasferimento di centinaia di posti letto negli ospedali privati. Occupazioni e scioperi si sono verificati negli ospedali centrali più grandi, come L’Ospedale Generale dello Stato, contro i piani del governo.
I lavoratori marittimi hanno organizzato uno sciopero di 48 ore per lunedì e martedì. Anche gli impiegati degli uffici delle imposte e della maggior parte dei ministeri e degli organismi pubblici sono in sciopero e hanno occupato i palazzi di diversi ministeri. Sono in sciopero anche vari settori dei lavoratori autonomi, come i taxisti e gli avvocati. Studenti e insegnanti hanno attuato manifestazioni e occupazioni nell’ultimo mese e mezzo a causa della situazione inaccettabile che devono affrontare le famiglie e i professori (i professori erano in sciopero questa settimana) dal momento che le scuole non dispongono di libri e il ministero ha fornito fotocopie al posto dei libri. Allo stesso tempo, le recenti leggi per le scuole e le università promuovono e rafforzano l’iniziativa imprenditoriale nelle scuole e nelle facoltà e obbligano le famiglie a pagare ancora di più.
Un esempio significativo dell’iniziativa del PAME in questo periodo è rappresentato dalla riassunzione di un lavoratore licenziato in una delle tre principali industrie casearie. Il licenziamento del lavoratore da parte dei padroni del caseificio MEGVAL ha ricevuto per tre giorni la risposta dei lavoratori che si sono dichiarati in sciopero nelle due aziende principali di Atene e Salonicco. In tal modo, i lavoratori hanno portato alla luce i piani dei padroni non solo per quanto riguarda questo licenziamento, ma riguardo alle centinaia di licenziamenti previsti dalla fusione della compagnia con un altro gruppo dell’industria casearia. La riammissione del lavoratore mostra la strada, dimostra che una battaglia decisiva può frenare i piani antipopolari nei luoghi di lavoro dove tutto si determina.
Questa iniziativa che deve confrontarsi con le intimidazioni del governo e degli imprenditori, che dichiarano lo sciopero illegale e abusivo, si intensificherà con le manifestazioni del PAME il 19 e 20 ottobre, durante lo sciopero generale.
Sezione Internazionale del Partito Comunista di Grecia (KKE)