L’anticomunismo è il nemico dei popoli

http://inter.kke.gr/IntAct/int-meet/ecm2012/ecm2012-resolutions/ecm-anticommunism2 
Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

ragazza bandiera falcemartelloRisoluzione approvata dai Partiti Comunisti e Operai all’Incontro Comunista Europeo di Bruxelles

Nei paesi europei, in particolare nei paesi ex socialisti, la tendenza a criminalizzare le attività che fanno riferimento al comunismo è da molto tempo politica di Stato. Essa si manifesta nelle interdizioni legali poggianti sul tentativo di equiparazione del comunismo con il fascismo e nazismo e non è in alcun modo collegata ad un’analisi storica oggettiva.

I comunisti sono stati fra i primi a combattere il nazismo, sotto tutti gli aspetti. E’ accaduto in Germania e negli stati dell’Europa orientale, al prezzo di grandi sacrifici.

Al contrario, la manipolazione della storia risponde alle esigenze delle classi ed elite dirigenti spaventate dal rafforzamento di quelle forze politiche che rappresentano un’alternativa al capitalismo. Non è un caso che l’attuale spinta verso il divieto di promozione del comunismo abbia luogo in un momento di profonda crisi del sistema capitalista e d’attacchi continui alle condizioni di vita e di lavoro di tutti i lavoratori.

La messa al bando dei simboli comunisti nei paesi UE mostra che governi e apparati temono un nuovo contrattacco da parte del movimento operaio e popolare rivoluzionario, perché sanno quanto siano grandi e inconciliabili le contraddizioni e le impasse del capitalismo, perché sanno che il futuro appartiene a una società senza sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo, vale a dire il socialismo-comunismo.

L’anti-comunismo va di pari passo con gli attacchi ai lavoratori chiamati a “pagare” le conseguenze della crisi del capitalismo, che sperimentano l’abolizione dei loro diritti lavorativi e politici, l’aumento della disoccupazione e dei senza casa, la privatizzazione delle imprese di proprietà dello Stato, del sistema educativo e sanitario, ecc.

Gli imperialisti cercano di cancellare le conquiste del socialismo dalla coscienza dei popoli europei in generale.

Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i comunisti in Europa, soprattutto nei paesi ex socialisti, rappresentanti di un movimento che ha dimostrato i suoi meriti combattendo il fascismo e che ora sta puntando verso l’unica via d’uscita dalla situazione di crisi, la soluzione che assicura dignità e progresso a tutti i lavoratori, verso il socialismo

Partiti firmatari:
Communist Party of Workers of Belarus
Workers’ Party of Belgium
New Communist Party of Britain
Communist Party of Bulgaria
AKEL-Cyprus
Communist Party of Bohemia and Moravia
Communist Party in Denmark
Communist Party of Denmark
Finland Communist Workers’ Party for Peace and Socialism
Pole of Rebirth of Communistes in France
Union of Revolutionary Communistes of France URCF
Unified Communist Party of Georgia
German Communist Party (DKP)
Communist Party of Greece
Hungarian Workers’ Communist Party
Workers’ Party of Ireland
Communist Party of Ireland
Communist Peoples’ Left, Italy
Party of the Italian Communists
Socialist Party of Latvia
Communist Party of Luxembourg
New Communist Party of the Netherlands
Communist Party of Norway
Communist Party of Soviet Union
Communist Party of Russian Federation
New Communist Party of Yugoslavia
Communist Party of the Peoples of Spain
Communist Party of Sweden
Party of Labour, Switzerland
Communist Party of Turkey
Communist Party of Ukraine
Union of Communists of Ukraine