Comunicato del Partito Comunista di Grecia (KKE) | da solidnet.org
Traduzione di Marx21.it
Il gruppo europarlamentare del Partito Comunista di Grecia (KKE) ha denunciato le manifestazioni anticomuniste che sono state organizzate dall’Unione Europea e dalla presidenza slovacca dell’Unione Europea, nel quadro della cosiddetta “giornata europea di commemorazione delle vittime dei regimi totalitari”, che, negli ultimi anni, l’UE ha cercato di celebrare il 23 agosto. A questi eventi partecipano rappresentanti dei Ministeri della Giustizia degli Stati membri dell’UE, di vari istituti e ONG finanziati con fondi dell’Unione Europea, con la missione specifica di diffamare e calunniare il socialismo e riscrivere la storia.
L’obiettivo evidente di questa riunione anticomunista è quello di manipolare la coscienza della classe operaia e del popolo, in primo luogo dei giovani, utilizzando come armi la falsificazione della storia e la calunnia delle conquiste senza precedenti che avevano ottenuto i lavoratori nel socialismo. Mediante l’equiparazione astorica del comunismo con il fascismo, si cerca di scagionare il mostro fascista e il ventre da cui esso nasce e si riproduce: il sistema capitalista.
Quest’anno, gli eventi organizzati dall’Unione Europea e dal governo slovacco, che comprendono discussioni sulla “radicalizzazione in Europa”, cercano in maniera ancora più scoperta di proporre come bersagli lotta del popolo lavoratore per la liberazione sociale, l’attività e l’ideologia comunista, come sta succedendo in vari Stati membri dell’UE, dove i partiti comunisti e l’iniziativa politica dei comunisti sono sanzionati penalmente.
Il governo di SYRIZA-ANEL ha gravi responsabilità, perché la sua partecipazione a questo incontro reazionario legittima l’anticomunismo e contribuisce al rafforzamento di quella che è l’ideologia ufficiale dell’Unione Europea, e a scagionare il fascismo che, ieri come oggi, ha dimostrato di rappresentare la condizione necessaria per l’applicazione della politica antipopolare in tutti gli Stati membri dell’UE.
I popoli hanno memoria, conoscono l’esperienza del passato e l’esperienza odierna della barbarie antipopolare della politica dei monopoli, dell’UE e dei governi europei degli Stati che la compongono e sono in grado di affrontare sia la campagna anticomunista che la politica antipopolare, aprendo la strada al potere operaio e popolare e a un futuro di prosperità.