La situazione nell’Unione Europea, l’offensiva dell’imperialismo, la lotta dei popoli e la solidarietà antimperialista

da www.avante.pt | Traduzione di Marx21.it

pcp bandiere follaDalla risoluzione approvata dal Comitato Centrale del Partito Comunista Portoghese, il 19 ottobre 2014

1. Il Comitato Centrale del PCP denuncia la manovra intorno al cosiddetto inizio del “nuovo ciclo” dell’Unione Europea, mentre questa si prepara a continuare ad approfondire il suo cammino neoliberale, federalista e militarista, sotto il dominio delle grandi potenze e del grande capitale.

L’indicazione di Carlos Moeda a commissario– uno degli esecutori del patto di aggressione contro i lavoratori, il popolo e il Paese – è solo un altro esempio rivelatore della connivenza e della subordinazione del governo PSD/CDS si dettami dell’Unione Europea, dei gruppi monopolisti e della sua politica di abdicazione nazionale.

2. Il Comitato Centrale del PCP mette in guardia dalle gravose conseguenze del cosiddetto “Trattato Transatlantico del Commercio e degli Investimenti” (TTIP) che è in corso di negoziato tra l’Unione Europea e gli USA a danno dei popoli e che, se ratificato, rappresenterebbe un nuovo sviluppo nell’offensiva contro i diritti del lavoro e sociali, l’ambiente, i servizi pubblici e la sovranità e indipendenza nazionali.

3. L’approfondimento della crisi strutturale dell’imperialismo – che accentua il suo carattere sfruttatore, oppressore, aggressivo e predatorio – continua a segnare l’evoluzione della situazione internazionale, in cui, allo stesso tempo, ha luogo un complesso processo di aggregazione delle forze che nonostante l’esistenza di contraddizioni rappresentano un fattore di contenimento dell’instaurazione di un “nuovo ordine mondiale” egemonizzato dall’imperialismo nordamericano.

Dopo sei anni dall’esplosione della crisi negli USA, la situazione economica e sociale negli Stati Uniti, nell’UE e in Giappone, continua ad essere caratterizzata da una crescita anemica e dalla stagnazione – sotto la minaccia della recessione e il rischio del manifestarsi di nuove esplosioni della crisi -, nel quadro dell’intensificazione dello sfruttamento, dell’aumento della disoccupazione e delle disuguaglianze sociali, della rapina delle risorse e di una sempre maggiore concentrazione e centralizzazione del capitale e della ricchezza.

4. L’imperialismo, sotto la guida dell’imperialismo nordamericano, rafforza le sue alleanze politico-militari – come è risultato evidente nel recente Vertice della NATO, realizzato nel Regno Unito -, moltiplica i focolai di tensione, incrementa l’ingerenza, strumentalizza gruppi xenofobi e fascisti e la loro azione terrorista e fomenta l’aggressione, promuovendo un permanente stato di guerra contro quelli che resistono o che considera rappresentare un ostacolo all’imposizione e alla salvaguardia della sua egemonia mondiale.

In questo quadro, assume una particolare gravità la situazione in Ucraina e nel Medio Oriente. In Ucraina prosegue l’ondata di repressione attuata dalle autorità di Kiev, appoggiata dagli USA, dall’UE e dalla NATO, contro la popolazione ucraina che respinge e resiste al potere golpista dell’oligarchia e dei gruppi fascisti. Nel Medio Oriente e in conseguenza della criminale aggressione di Israele alla popolazione palestinese nella Striscia di Gaza, gli USA guidano una nuova scalata bellicista in Iraq e in Siria che, con il pretesto di combattere il gruppo denominato “Stato Islamico”, racchiude nuovi e tragici pericoli per i popoli di questa regione.

Il Comitato Centrale del PCP denuncia l’ingerenza imperialista in America Latina e nei Caraibi, valorizza la vittoria delle forze progressiste nelle recenti elezioni che si sono svolte in Bolivia e richiama l’attenzione sull’importanza delle elezioni presidenziali in Brasile, dove il grande capitale e l’imperialismo hanno scommesso sulla sconfitta delle forze che sono protagoniste di un processo, iniziato nel 2003, che converge con i processi di affermazione sovrana, progressisti e rivoluzionari, che si sono verificati nella regione.

5. Il Comitato Centrale del PCP valorizza la lotta dei lavoratori e dei popoli contro lo sfruttamento, l’oppressione e in difesa della sovranità e indipendenza nazionali, che si sta sviluppando in un quadro di situazioni complesse e molto differenti e che si propone obiettivi immediati diversi.

La situazione presenta la necessità di approfondire e sviluppare la lotta e di agire per la convergenza delle più ampie forze sociali e politiche che possano confluire nell’azione contro l’imperialismo, la guerra, la minaccia fascista e per la pace, affermando un vasto fronte antimperialista.

Il Comitato Centrale del PCP rileva l’importanza dell’iniziativa del movimento della Pace e della solidarietà antimperialista e saluta la realizzazione dell’Assemblea del Consiglio Portoghese per la Pace e la Cooperazione e del Concerto per la Pace del 22 novembre.

Una situazione che evidenzia la necessità del rafforzamento del movimento comunista e rivoluzionario internazionale, dei partiti comunisti e delle altre forze rivoluzionarie e degli sforzi per la loro cooperazione, in cui si inserisce la realizzazione del 16° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai, che avrà luogo dal 13 al 15 novembre, in Ecuador.

Il PCP si impegna nello sviluppo dell’iniziativa internazionalista evidenziando e valorizzando, nel quadro di un’intensa attività, la realizzazione del Seminario Internazionale “La Rivoluzione Portoghese e la situazione in Europa e nel mondo 40 anni dopo”, realizzato il 5 settembre, ad Almada – che ha contato sulla partecipazione di 42 partiti comunisti e forze progressiste di 34 paesi.