Comunicato del Partito Comunista Tedesco (DKP) sulla risoluzione anticomunista del Parlamento Europeo
da solidnet.org
Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it
La maggioranza del parlamento europeo sta riscrivendo la storia: la causa della seconda guerra mondiale non sarebbe stata l’invasione nazista della Polonia, ma il risultato del trattato di non aggressione tedesco-sovietico definito come il “patto Hitler-Stalin”. Fino a questa aggressiva falsificazione della storia si è spinta la proposta delle forze di estrema destra, socialdemocratiche, cristiano-democratiche e “liberali”, subito sostenuta nel Parlamento europeo dai gruppi verdi.
Il fascismo tedesco sarebbe stato nella migliore delle ipotesi solo complice durante la seconda guerra mondiale e la guerra semplicemente sarebbe “finìta”, come si dice nella risoluzione. Non ci sarebbe stata liberazione se ci si basa su questa falsificazione. Questo revisionismo storico accompagna una nuova ondata di repressione e aggressività. L’UE, guidata dagli imperialisti tedeschi, insieme all’imperialismo USA e alla NATO, sta sempre più circondando la Russia. Questa dichiarazione fa parte della musica di sottofondo ideologica di questa aggressione ed è quindi diretta contro tutte le forze che sostengono la pace e l’amicizia tra le nazioni.
Le potenze dominanti stanno violentando la cultura del ricordo che commemora la liberazione dalla guerra e dal fascismo, e la parte che l’Unione Sovietica e l’Armata Rossa hanno avuto in essa. Una coalizione che va dal marrone al verde più “il Partito” (un frivolo partito politico tedesco) offre il suo sostegno complice.
In quanto comunisti, noi ci opponiamo: grazie soldati sovietici, grazie per la liberazione dal fascismo e dalla guerra! E dichiariamo: Pace con la Russia!
Essen, 26 settembre 2019