I comunisti portoghesi alla vigilia delle elezioni amministrative

Editoriale di Avante, settimanale del Partito Comunista Portoghese (PCP) | da avante.pt

Festa-Avante bokeFare del voto un’arma di lotta

Un bilancio sommario del lavoro svolto dagli attivisti della CDU (la Coalizione Democratica Unitaria che comprende, insieme ai comunisti, anche il Partito Ecologista “I Verdi” e altre componenti della sinistra, ndt) ci permette già ora di concludere che sono molte le ragioni per essere soddisfatti di quanto è stato realizzato e, pertanto, di essere fiduciosi sull’esito dei risultati delle elezioni di domenica prossima (29 settembre).

Migliaia di compagni e amici hanno fatto arrivare al maggior numero di cittadini, in particolare attraverso il contatto diretto, l’immagine reale della CDU: le prove date, e ampiamente riconosciute, di lavoro, di onestà e di competenza che sono appannaggio degli eletti della Coalizione Democratica Unitaria e che li distinguono dagli eletti delle altre forze politiche e l’impegno a proseguire e approfondire questo percorso nel prossimo mandato, ancor più migliorandolo e arricchendolo, sempre inserendolo nell’obiettivo della difesa e del rafforzamento del potere locale democratico, in quanto conquista dell’Aprile.


Nel frattempo, c’è ancora molto da fare da ora fino al conteggio dei voti, momento in cui termina, di fatto, la campagna elettorale: ci sono molti uomini, donne e giovani da conquistare a un voto certo, al voto per la difesa dei loro interessi e diritti, al voto a coloro che danno la garanzia di utilizzarlo nel rispetto assoluto della parola data agli elettori, il che significa il voto alle liste della CDU. E questo voto assume un carattere decisivo in tutti i consigli e le municipalità del Paese: sia dove la CDU è forza maggioritaria; sia dove può diventarlo; sia dove, anche senza prospettive di vittoria immediata, è di estrema importanza l’aumento del suo consenso elettorale.

Rafforzare il voto della CDU ovunque, rafforzare le sue posizioni e il numero dei suoi eletti, rappresenta l’obiettivo da realizzare – un obiettivo che l’ampia partecipazione della popolazione alla nostra campagna elettorale ha dimostrato di essere, inequivocabilmente, alla nostra portata.

L’importanza del rafforzamento elettorale della CDU deve essere valutata anche alla luce della realtà nazionale, dello stato in cui versa il Paese, della situazione drammatica vissuta dalla immensa maggioranza dei portoghesi – e dei responsabili di tutto ciò: i partiti della troika nazionale – Partito Socialista, PSD e CDS – che, obbedendo fedelmente al patto di aggressione che i tre hanno firmato con la troika occupante, hanno spinto il Portogallo sulla strada del disastro.

Come il Segretario generale del PCP ha avuto modo di sottolineare, tutti i firmatari nazionali del famigerato patto delle troike, hanno fatto ricorso senza ritegno all’inganno, ora per giustificare l’ingiustificabile per quanto riguarda i loro spudorati impegni, ora per tentare di mascherare le gravi responsabilità che hanno per la situazione in cui il Paese è sprofondato – nello stesso momento in cui cercano di far credere che la soluzione dei problemi che hanno creato con la loro politica di destra passi…per la continuazione della stessa politica attuata da loro e che hanno portato avanti per trentasette anni.

In tal modo portano avanti una vergognosa operazione di caccia al voto per continuare, in seguito, a fare quello che sempre hanno fatto: servire gli interessi del grande capitale nazionale e transnazionale e rendere un inferno la vita dei lavoratori e del popolo.

Per questo, è necessario che il voto del 29 penalizzi chi merita di essere penalizzato e premi chi non si è mai sottratto allo sforzo per sconfiggere la politica di destra e conquistare un nuovo cammino per il Portogallo.

Domenica è il giorno in cui andare a votare: è il giorno per fare del voto un’arma di lotta, esercitando un diritto conquistato con la lotta.

Di quella lotta che continuerà nelle imprese e nei luoghi di lavoro, nei villaggi, nelle scuole e nei campi – e che assumerà dimensioni di massa il giorno 19 ottobre, con la giornata nazionale promossa dalla CGTP-IN. Di quella lotta che sarà tanto più forte ed efficace quanto più massiccia sarà l’espressione di voto per la CDU il 29 settembre.

Il voto per la CDU nelle “autarquicas” (amministrative) di domenica si riveste di caratteristiche singolari: è un voto che, nello stesso momento in cui, come si è detto prima, porta alla popolazione, nei consigli e nelle municipalità, la competenza di cui gli eletti della Coalizione Democratica Unitaria hanno dato ampia prova, darà più forza alla lotta contro la politica delle troike e alla costruzione della necessaria alternativa patriottica e di sinistra – sapendo che il PCP e le altre forze che fanno parte della CDU sono sulla prima linea di questa lotta.

Fare del voto uno strumento di lotta è la sfida che, domenica prossima, si presenta ai portoghesi: a tutti i portoghesi che intendono vedere alla guida delle loro amministrazioni gente seria e con un progetto serio di sviluppo locale; a tutti i portoghesi che sono vittime preferenziali della politica di destra con cui i tre partiti della troika nazionale – PS, PSD e CDS – legati alla troika occupante – FMI, BCE, UE – stanno facendo sprofondare il Portogallo e affliggono il popolo con ogni specie di malefatte; a tutti i portoghesi che, avendo gli ideali e i valori di Aprile come riferimenti fondamentali, non rinunciano ai diritti consacrati nella Costituzione della Repubblica Portoghese, non desistono dal battersi per un Portogallo di progresso, sviluppo e giustizia sociale.

Che nessun elettore della CDU rinunci a votare domenica – e che molti nuovi elettori vengano a dare più forza al lavoro, all’onestà e alla competenza degli eletti della CDU. Solo così daranno più forza al potere locale democratico. Solo così daranno più forza alla lotta contro la politica delle troike e per una politica patriottica e di sinistra, al servizio degli interessi dei lavoratori, del popolo e del Paese.