KKE: no al ricatto al popolo con il referendum – Abbasso il governo – Elezioni subito

Traduzione di Marcello Gentile per Marx21.it

 

kke corteoIl governo ha messo in campo un ricatto sfacciato, aperto e di intimidazione ideologica contro il popolo greco in relazione all’accordo per la gestione del debito pubblico, annunciando un referendum. Allo stesso tempo il governo del PASOK ha chiesto un voto di fiducia del Parlamento.

 

L’ufficio stampa del Comitato Centrale del KKE ha diffuso questa dichiarazione:

 

Abbasso il governo! Elezioni subito! No al ricatto sfacciato e all’intimidazione ideologica contro il popolo. Il ricatto non passerà. L’annuncio del Primo Ministro significa che si sta mettendo in campo un meccanismo enorme di pressione sul popolo, mediante il quale il Governo e la UE utilizzeranno tutti i mezzi,le minacce e le provocazioni per sottomettere la classe operaia, i settori popolari e strappare un Si a favore del nuovo accordo.

 

Il referendum si farà con una legge reazionaria, mettendo sullo stesso piano la posizione del KKE con la posizione della ND e degli altri partiti, nonostante le posizioni siano diametralmente opposte, mentre la strategia del governo si identifica con la strategia della ND, del Laos e degli altri seguaci. Elezioni subito. La classe operaia e i settori popolari le devono imporre e ottenere con mobilitazioni di massa in tutto il paese. Con la loro azione e il loro voto devono infliggere un forte colpo al sistema politico borghese, spianare la strada per il rovesciamento della linea politica antipopolare e del potere dei monopoli.

 

ORA IL POPOLO DEVE INTERVENIRE CON MAGGIOR RISOLUTEZZA

 

Il KKE chiama i lavoratori, i lavoratori autonomi e i giovani dell’Attica ad una manifestazione in Piazza Sintagma, venerdì 4 novembre alle ore 18,00. Si fa appello per un’alleanza affinché il popolo possa intervenire con maggior risolutezza negli eventi.