da kprf.ru
Traduzione dal russo di Mauro Gemma
Dichiarazione del Partito Comunista della Federazione Russa
Il gruppo filo-americano al governo a Kiev, che si era impadronito del potere in Ucraina nel febbraio del 2014, ha fatto ancora un passo sulla strada dell’annientamento della democrazia nel paese. Il ministro della Giustizia ha firmato un documento che proibisce al Partito Comunista di Ucraina di partecipare alle elezioni di qualsiasi livello. In tal modo, è dato di capire che ciò rappresenta solo un passo intermedio verso la completa proibizione del partito comunista.
Il Ministero della Giustizia fa riferimento alla legge, che introduce il divieto delle ideologie comunista e fascista. E’ impossibile, però, non accorgersi che è proprio il nazismo ad avere un fioritura lussureggiante in Ucraina. Le azioni oltraggiose del “Settore Destro” somigliano come gocce d’acqua ai comportamenti delle truppe d’assalto hitleriane. I caporioni di questo movimento politico-militare ucraino, mostrano chiaramente chi sta imperversando nel paese.
Nonostante i tentativi di equiparare nazismo e comunismo, queste ideologie sono diametralmente opposte e inconciliabili. L’ideologia disumana del fascismo è respinta da tutta l’umanità, mentre l’idea di un ordine sociale basato sulla giustizia si è sempre più diffusa su tutto il pianeta. Ed è proprio nel tentativo di soffocare queste idee che l’oligarchia mondiale – l’autentico patrono della reazione – utilizza il nazismo.
Una delle caratteristiche principali del fascismo è la sua feroce lotta contro i comunisti. La prima cosa che qualsiasi regime filo-fascista cerca di mettere in atto è la persecuzione e la proibizione del partito comunista. E’ proprio su questa strada che si sta muovendo il vertice del potere a Kiev. I continui passi per l’annientamento del movimento comunista rivelano chiaramente il carattere di classe delle forze che si sono impadronite del potere in Ucraina. Queste forze rappresentano gli interessi della grande borghesia locale, quale appendice dell’oligarchia mondiale.
I continui tentativi di soffocare il movimento comunista in Ucraina dimostrano chi incute realmente paura ai clan borghesi-oligarchici. La minaccia per loro non è rappresentata dai farseschi “rivoluzionari del majdan”, ma dai comunisti con le loro tradizioni di lotta per gli interessi dei lavoratori. Essi rappresentano il principale pericolo per i sostenitori di Poroshenko e Kolomoysky, di Avakov e Turchinov, di tutti coloro che hanno scaraventato il popolo dell’Ucraina nella miseria e nell’umiliazione.
Le “democrazie” occidentali chiudono vergognosamente gli occhi davanti alle orge degli eredi di Bandera, il complice di Hitler. Negli anni ‘30 del secolo scorso queste “democrazie” avevano già favorito la diffusione della peste nazista in Europa, nella speranza di usarla contro l’URSS. Noi non abbiamo dimenticato che il capitale anglo-americano promosse nel modo più energico la rinascita della potenza militare-industriale della Germania hitleriana. E oggi l’oligarchia mondiale nutre il regime neonazista in bancarotta, cercando di salvarlo dalla rabbia della gente. Lo scopo più importante delle forze reazionarie consiste nel trasformare l’Ucraina nella punta della lancia della russofobia occidentale.
Con i signori-globalisti è tutto chiaro. Ma spetta ai popoli dei paesi dell’Occidente ricordare che il mostro hitleriano, acquisendo forza con i prestiti delle banche americane, si è affermato in virtù dell’obbedienza a propri padroni e ha cominciato a soffocare tutte le manifestazioni della democrazia. E solo l’Unione Sovietica, annientando l’idra nazista, ha salvato il mondo dalla schiavitù.
E’ assolutamente chiaro che le più dure lezioni della storia non possono essere dimenticate. Si cerca oggi di cancellarle dalla memoria dei popoli di Europa e America. Ma i popoli della Russia, che celebrano i 70 anni della grande Vittoria sul fascismo, non hanno dimenticato nulla. Non hanno dimenticato nulla anche i comunisti che sono sempre stati e stanno alla testa delle forze antifasciste.
Il Partito Comunista della Federazione Russa condanna fermamente la nuova tappa dell’isteria anticomunista in Ucraina. Chiediamo alla comunità mondiale, alle organizzazioni democratiche internazionali di unirsi nella lotta contro la rinascita del fascismo nel centro dell’Europa. I comunisti russi riaffermano la propria incrollabile solidarietà ai propri compagni in Ucraina. Continueremo a prendere tutte le misure necessarie per contrastare il nazismo, per tutelare gli interessi dei lavoratori, per instaurare la pace, la democrazia e i diritti dell’uomo.
Il Presidente del Comitato Centrale del Partito Comunista della Federazione Russa G. A. Zyuganov