Dal comunicato del Comitato Centrale del Partito Comunista Portoghese (PCP) del 17 e 18 settembre 2016
da pcp.pt | Traduzione di Marx21.it
Situazione internazionale: instabilità e incertezza, resistenza e lotta
L’evoluzione più recente della situazione internazionale conferma il quadro di grande instabilità e incertezza che ha come tratto caratterizzante, oltre all’aggravamento della crisi strutturale del capitalismo, alla persistenza della crisi ciclica scatenata nel 2007/2008 negli USA e ai nuovi e grandi sviluppi dell’offensiva di sfruttamento e aggressiva dell’imperialismo, una forte resistenza dei lavoratori e dei popoli con lotte di grande importanza e significato in tutti i continenti.
La risposta del grande capitale alla situazione nell’Unione Europea, e in particolare le conseguenze del referendum sull’uscita della Gran Bretagna, confermano la fuga in avanti con l’imposizione di un direttorio delle grandi potenze guidato dalla Germania e di cui fanno parte Francia e Italia, manifestata nel corso di un insolito “vertice” di questi tre paesi su una portaerei italiana, nel tour della Merkel nell’Est dell’Europa e nelle nuove dichiarazioni di alti responsabili dell’UE in merito alla creazione di un “esercito europeo”. Tuttavia, le difficoltà e contraddizioni evidenziate tra Stati Uniti e grandi potenze dell’UE attorno alla firma del TTIP rappresentano un incentivo al proseguimento della lotta perché questo pericoloso progetto di dominazione sia definitivamente sconfitto.
Il Vertice di Bratislava, svoltosi il 16 settembre, conferma la persistenza di una profonda crisi nella e della UE. A dimostrazione della sua incapacità di fronteggiare i gravissimi problemi economici e sociali che affliggono la maggioranza degli Stati membri, il Vertice si è concentrato su una “road map” federalista che ha come dato immediato l’approfondimento del carattere imperialista dell’UE attraverso la rinnovata deriva militarista e securitaria.
Nel Medio Oriente l’aggressione imperialista alla Siria è entrata in una nuova fase di confronto, con gli USA la Turchia che intervengono apertamente sul terreno per salvare i loro alleati terroristi di fronte all’azione del governo siriano, appoggiato dalla Federazione Russa, per salvaguardare la sovranità e l’integrità territoriale della Siria e imporre la sua autorità legittima in tutto il paese. Il PCP denuncia la campagna internazionale che, capovolgendo la realtà dei fatti, accusa il governo siriano di massacrare il proprio popolo e presenta le operazioni militari condotte dagli USA come se avessero come obiettivo le loro creature dello “Stato Islamico”.
In America Latina, nonostante la crescente resistenza popolare, di cui l’accordo di pace in Colombia è un risultato, si intensifica l’offensiva destabilizzatrice e revanscista dell’imperialismo e della reazione, di cui sono espressione la destituzione golpista della Presidente Dilma Rousseff, in Brasile, e le operazioni di destabilizzazione in Venezuela.
In Africa prosegue l’interventismo militare soprattutto degli USA, della Francia e della NATO in vari punti del continente – dalla Libia al Corno d’Africa, passando per l’Africa Centrale – e si intensificano le campagne di disinformazione e le operazioni di destabilizzazione, in particolare in Angola, in Mozambico e in altri paesi dell’Africa Australe, dove l’imperialismo strumentalizza legittime aspirazioni popolari con l’obiettivo di recuperare e ampliare le posizioni.
La corsa agli armamenti, il rafforzamento e la continua espansione della NATO, la minaccia nucleare e l’installazione alle frontiere della Federazione Russa e della Repubblica Popolare di Cina del sistema antimissili statunitense, assumono contorni sempre più inquietanti.
Il Comitato Centrale del PCP, nello stesso momento in cui richiama l’attenzione sui pericoli crescenti che l’offensiva dell’imperialismo comporta, valorizza e saluta le lotte che si stanno svolgendo in tutti i continenti e che la comunicazione sociale dominante passa sotto silenzio o minimizza per alimentare la sottomissione e privare di valore la lotta organizzata.
Il Comitato Centrale del PCP sottolinea il valore della solidarietà internazionalista e l’importanza del rafforzamento del fronte antimperialista. In questo contesto, ritiene che la realizzazione a Vientiane, dal 28 al 30 ottobre, del 18° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai rivesta una grande importanza per il rafforzamento dell’unità nell’azione dei partiti comunisti e delle forze rivoluzionarie e antimperialiste di tutto il mondo.