I comunisti greci condannano la violenta persecuzione in atto contro i comunisti ucraini

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da solidnet.org

Traduzione di Marx21.it

Il KKE condanna con fermezza la provocatoria e violenta irruzione delle forze di polizia di Ucraina nell’ufficio del Primo Segretario Generale del PC di Ucraina Pietr Simonenko nella sede del partito in Kiev, e inoltre nella sua residenza.

Si tratta di un’azione inaccettabile che rientra nella campagna anticomunista, in un’orgia di persecuzioni e repressione nei confronti dei comunisti di Ucraina da parte del governo reazionario, sostenuto anche da forze fasciste, che gode dell’appoggio dell’UE, USA e NATO.

Inoltre il fatto che l’irruzione nella sede del PC di Ucraina sia stata organizzata il giorno prima dell’anniversario della Grande Vittoria Antifascista dei Popoli, la sconfitta del nazismo-fascismo, costituisce un’ ulteriore provocazione.

Malgrado lo sforzo di tutti coloro che vogliono falsificare la storia, perché i popoli, e specialmente le generazioni più giovani, dimentichino, l’anticomunismo non passera, la verità storica trionferà. Giù le mani dai comunisti d’Ucraina.

Il gruppo europarlamentare del KKE ha presentato un’interrogazione urgente all’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri, F. Mogherini, riguardo l’inaccettabile e provocatoria irruzione delle forze di polizia di Ucraina nell’ufficio del Primo Segretario Generale del PC di Ucraina Petro Simonenko, nella sede del partito a Kiev, e nella sua residenza.

Con l’interrogazione il gruppo europarlamentare invita l’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri, F. Mogherini, a condannare la suddetta provocazione delle forze di polizia e del governo dell’Ucraina, paese con il quale l’UE coopera in modo stretto a livello politico, economico e militare.

Il pomeriggio dell’8 Maggio 2018 l’europarlamentare del KKE, Kostas Papadakis, ha comunicato telefonicamente con la delegata dell’ambasciata di Ucraina in Grecia, N. Kosenko, denunciando l’inaccettabile e provocatoria irruzione delle forze di polizia di Ucraina nella sede del Partito Comunista di Ucraina e nella residenza del Primo Segretario Generale del CC Petro Simonenko.

L’europarlamentare del KKE ha rilevato il carattere provocatorio dell’irruzione che è stata organizzata il giorno prima dell’anniversario della Grande Vittoria Antifascista dei Popoli, e ha chiesto l’immediata cessazione di ogni persecuzione nei confronti dei comunisti di Ucraina.