Dichiarazione del Partito Comunista di Bielorussia a sostegno del Partito Comunista di Ucraina

pc bielorussia bandierada skpkpss.ru

Traduzione dal russo di Mauro Gemma

Recentemente il problema ucraino ha occupato un posto centrale nel confronto sul piano mondiale. Prima, gli avvenimenti sul cosiddetto “euromajdan”, poi le manifestazioni nel sud est del paese per più di quattro mesi si sono trovati al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica di tutto il mondo.

In conseguenza del colpo di stato è in corso una ridistribuzione della proprietà tra i gruppi oligarchici, ed è stata mantenuta la subordinazione dell’Ucraina agli interessi geopolitici e geo-economici di USA e UE. Nel momento in cui nel paese si osserva un declino senza precedenti del livello di sviluppo economico e della moneta nazionale, una riduzione delle garanzie sociali, i cosiddetti “governanti” del paese cercano di distorcere la memoria storica del popolo.

Mentre le forze progressiste dei paesi della CSI si apprestano a celebrare il 70° anniversario della liberazione dagli invasori fascisti, contro l’Ucraina viene organizzata una nuova invasione fascista. L’unica differenza sta nel fatto che nel 1941 gli invasori fascisti scatenarono l’offensiva armati fino ai denti, mentre i seguaci di Bandera li seguivano dappresso. Nei nostri giorni la reazione occidentale sta cercando di rianimare la feccia dei successori di Bandera per aprire la strada al dominio del capitale in terra ucraina.

La giunta che ha preso il potere, che comprende gli aggressivi eredi di Bandera e la “quinta colonna” dell’Occidente, impone la sua volontà alla maggioranza dei cittadini, a prescindere dalla morale, dalla legge e dal buon senso. Nella società ucraina si è creata un’atmosfera di sfiducia reciproca e di impunità per i crimini. Prende slancio una campagna per organizzare lo scontro su base etnica. Il filo-governativo “Settore di destra” esercita la violenza esplicita, opera saccheggi e regolamenti di conti personali, prendendo a pretesto slogan politici. I deputati del Partito Comunista di Ucraina e i responsabili delle strutture locali del partito sono vittime della violenza fisica. E’ stata bruciata la sede centrale del KPU, vengono devastate le altre sue proprietà, nel paese è stata scatenata una campagna deliberata per screditare le forze politiche che non sono gradite al regime.

I comunisti della Bielorussia condannano fermamente le azioni sistematiche delle autorità dell’Ucraina, indirizzate a mettere al bando il Partito Comunista, l’orgia devastatrice dei monumenti a Lenin e ai soldati sovietici, caduti per la liberazione dell’Ucraina dall’occupazione fascista, e l’oltraggio al nostro patrimonio storico comune.

Esprimiamo la nostra solidarietà al Partito Comunista di Ucraina, che rappresenta l’unica forza politica nel paese in grado di attuare con chiarezza e distintamente una politica in difesa degli interessi del popolo che lavora.

Siamo solidali con la lotta del popolo fratello ucraino contro la tirannia di un governo usurpatore e antipopolare, contro la sua politica distruttiva, anti-statale, filo-occidentale.

Siamo certi che gli ucraini sapranno porre fine a questo colpo di stato e apriranno la strada a un nuovo sviluppo autenticamente democratico del paese.

Il Comitato Centrale del Partito Comunista di Bielorussia