Comunicato congiunto del Partito Comunista Portoghese e AKEL di Cipro

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Traduzione di Marx21.it

Nel quadro delle tradizionali relazioni di amicizia e cooperazione tra i due partiti, si è recata in Portogallo, il 25 e 26 giugno, su invito del PCP, una delegazione del Partito Progressista del Popolo Lavoratore (AKEL) di Cipro, guidata dal suo Segretario generale, Andros Kiprianou.

Durante la sua visita, la delegazione di AKEL si è incontrata con una delegazione del PCP, guidata da Jeronimo de Sousa, Segretario generale del PCP.

In questo incontro i due Partiti hanno avuto l’opportunità di scambiare informazioni sulla situazione nei rispettivi paesi, sulla situazione nell’Unione Europea e su altri aspetti della situazione internazionale e di interesse comune,  e il PCP ha ribadito il proprio appoggio alla lotta di AKEL e del popolo cipriota per la fine dell’occupazione turca e per la riunificazione di Cipro e del suo popolo, in accordo con le risoluzioni delle Nazioni Unite.

Nell’incontro, i due Partiti hanno condannato le politiche attuate in Portogallo e a Cipro dai governi di destra, che sono all’origine della profonda crisi economica e sociale che colpisce i due paesi, ed hanno espresso solidarietà reciproca alla lotta che i lavoratori e i popoli portoghese e cipriota continuano contro le politiche di destra e in difesa delle loro condizioni di vita, della loro sovranità e del diritto allo sviluppo economico e sociale.

I due Partiti hanno riaffermato il loro rifiuto delle politiche e dei “memorandum di intesa” dell’Unione Europea, che mirano a ridurre salari e pensioni, ad annullare diritti del lavoro e sociali, ad attaccare la sovranità nazionale e la democrazia, a consegnare le leve fondamentali dell’economia al grande capitale e a imporre il dominio delle grandi potenze – come, del resto, l’inaccettabile ricatto e la pressione dell’UE e del FMI sulla Grecia dimostrano.

Hanno rifiutato l’ampliamento dei progetti dell’UE – in particolare, dell’Unione Economica e Monetaria –, che si propongono di accentuare il loro carattere neoliberale, militarista e federalista e hanno riaffermato la loro determinazione nella lotta per un’Europa di cooperazione tra Stati sovrani uguali nei diritti, di progresso sociale e di pace, valorizzando il contributo del Gruppo Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica nel Parlamento Europeo, in quanto spazio confederale di cooperazione con una sua propria identità, indipendenza e voce alternativa nel PE alla destra e alla socialdemocrazia.

Hanno rivolto un appello a lottare contro l’Accordo sul Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP), che l’UE sta negoziando con gli USA, e che mira a intensificare gli attacchi ai diritti sociali e del lavoro e alla sovranità degli Stati.

Hanno richiamato l’attenzione sui pericoli che provengono dalla strategia bellicista degli USA, della NATO e dell’UE, in Europa, nel Medio Oriente e nel Mediterraneo, e hanno espresso la loro solidarietà a tutti i popoli vittime dell’ingerenza e dell’aggressione imperialista.

In una situazione internazionale segnata dall’approfondimento della crisi strutturale del capitalismo e dalla violenta offensiva dell’imperialismo, i due Partiti hanno riaffermato la loro fiducia che con la resistenza e la lotta dei lavoratori e dei popoli sarà possibile realizzare conquiste di significato antimonopolista e antimperialista, che difendano la pace, la sovranità, la giustizia, il progresso sociale e la cooperazione in quanto valori fondamentali e affermino l’alternativa del socialismo, di fronte a un sistema capitalista sempre più sfruttatore, oppressivo e violento.

Infine, i due Partiti hanno sottolineato l’importanza della cooperazione e solidarietà internazionalista dei partiti comunisti e di questi con le altre forze progressiste e rivoluzionarie. In tal senso hanno ribadito il loro impegno nel processo degli Incontri Internazionali dei Partiti Comunisti e Operai, il cui 17° Incontro si svolgerà dal 30 ottobre al 1 novembre, a Istanbul, Turchia.