“Combattendo l’occidente la nostra economia dovrà andare sempre più in direzione di un modello socialista”

Queste le parole di Yuri Afonin primo vicepresidente del Comitato Centrale del KPRF pronunciate nel corso della trasmissione “60 minuti” sul canale Russia-1. Riportiamo di seguito una sintesi del suo intervento, che ha toccato diversi temi, dalla traduzione francese riportata sul sito francese Histoire et Société.

Traduzione di Aginform

Uno degli argomenti di discussione sono stati gli attacchi militari russi alle infrastrutture critiche ucraine. Nella società russa – ha osservato Afonin – non si registrano particolari manifestazioni di giubilo per la distruzione degli impianti energetici in Ucraina. Questo mostra il carattere dei russi e ci distingue dalla parte della popolazione ucraina che ironizza grossolanamente su qualsiasi disgrazia capiti in Russia e si rallegra per qualsiasi atto atroce di terrorismo, dall’assassinio di Daria Dugina al bombardamento del ponte di Crimea. Questa differenza non dovrebbe sorprendere: negli ultimi 8-10 anni, la società ucraina è stata apertamente interessata da processi simili a quelli della Germania durante il Terzo Reich, e la nuova generazione è già cresciuta sotto una forte influenza della propaganda nazista.

Il compito assolto dai colpi alle infrastrutture consiste principalmente nel rendere più difficile alle truppe, alle attrezzature e alle armi nemiche l’accesso alla prima linea. L’obiettivo principale è fermare il flusso di armi dall’Occidente all’Ucraina. Nella logica dell’azione militare, i colpi sono dunque legittimi e giustificati, volti alla sicurezza del nostro Paese. Ma nella storia ci sono esempi di tutt’altro tipo. Il rappresentante del KPRF ha riferito che su un giornale tedesco si è imbattuto in commenti di cittadini tedeschi (di solito dell’est) che chiedevano agli americani: perché non vi siete dispiaciuti così tanto quando le vostre forze aeree e quelle inglesi hanno bombardato Dresda nel febbraio 1945? La città fu quasi completamente distrutta, e morirono almeno 30.000 civili – e per cosa? Quelle incursioni barbariche non perseguivano alcun obiettivo militare. L’obiettivo era uno solo: radere al suolo la città, rimasta nella zona di occupazione sovietica. Poi i russi ricostruirono Dresda e restaurarono la sua magnifica Galleria. Questo episodio descrive chiaramente la differenza tra il mondo russo e quello anglosassone, ha detto Afonin, ma adesso stanno cercando di riformattare gli ucraini a loro immagine.

La storia della Grande Guerra Patriottica deve ora essere studiata il più attentamente possibile, ha affermato Afonin, compresa l’esperienza delle operazioni militari. Avremo sicuramente anche noi i nostri Zhukov, Rokossovski, Konev e Bagramian della Grande Guerra Patriottica. E ha ricordato la storia della preparazione della più grande operazione “Bagration”, che portò alla sconfitta delle armate “Centro” e alla liberazione della Bielorussia, della parte orientale della Polonia e di parte dei paesi baltici. Il comandante in capo incaricato dell’operazione era Rokossovsky. Nel pianificare l’operazione, si oppose al consiglio dello Stato maggiore e della Stavka, insistendo sulla necessità di colpire da due parti. Per due volte Stalin gli disse: “Vai e ripensaci”. Ma Rokossovsky difese il suo piano e poi, con l’esercito, dimostrò la sua correttezza. L’iniziativa dei comandanti in capo e degli altri comandanti è molto importante, ma per la coerenza delle azioni deve essere chiaramente coordinata, e ciò richiede l’istituzione del quartier generale del comando supremo, sull’esempio della Grande Guerra Patriottica, ha detto il primo vicepresidente del Comitato Centrale del KPRF. La Stavka dovrebbe coordinare non solo le operazioni militari, ma anche lo sviluppo economico e infrastrutturale, tutto ciò che è necessario per il successo dell’operazione speciale.

La maggior parte dei paesi del mondo non sostiene l’aggressione dell’Occidente contro la Russia, ma sta guardando per vedere se vinceremo e se potremo quindi svilupparci come economia sovrana. Il nostro alleato più affidabile è la Bielorussia, che è sottoposta come noi a forti sanzioni. La Bielorussia ha un piccolo esercito – 50.000 uomini, ma è un esercito ben addestrato e inquadrato. E la cosa principale è la lealtà e il vero patriottismo di generali e comandanti. Nel 2020, quando c’è stato un tentativo di colpo di stato in Bielorussia, l’esercito e i servizi speciali hanno mostrato la loro fermezza e unità nella difesa del Paese, perché tutti sapevano cosa sarebbe successo al Paese se i colpo di stato fosse riuscito. E oggi, questo forte esercito è al nostro fianco per difendere il nostro Stato dell’Unione (1).

L’altro nostro alleato è la Cina socialista. Afonin ha espresso la convinzione che nel corso della lotta contro l’Occidente imperialista, l’economia della Russia dovrà essere sempre più trasformata in direzione del modello socialista. Perché – ha detto – non possiamo combattere efficacemente contro il mondo capitalista se abbiamo lo stesso capitalismo nel nostro paese. Capitalismo significa “se non puoi mentire, non puoi vendere”, ma noi abbiamo una società diversa, il popolo russo ha una mentalità diversa.

Per vincere, dobbiamo coordinare i nostri sforzi su tutti i fronti: informazione, cultura e industria, ha affermato il primo vicepresidente del Comitato centrale. Il fronte dell’informazione dovrebbe imparare dall’esperienza dell’Ufficio informazioni sovietico, che faceva conoscere la verità sulla guerra non solo al nostro stesso popolo, ma anche al mondo intero. È importante che la cultura sia al servizio della vittoria. Gli operatori culturali che hanno incoraggiato i soldati durante la Grande Guerra Patriottica hanno compiuto azioni eroiche. Il nostro fronte culturale deve sbarazzarsi completamente dell’antisovietismo e della russofobia che si riscontra nei media. Il fronte industriale, che ha un bisogno vitale di pianificazione e coordinamento, è molto importante. Gli scienziati devono avere una chiara comprensione dei compiti che li attendono.

Di recente abbiamo fatto molti progressi per quanto riguarda la “separazione del grano dalla pula”, ha rimarcato Afonin. Conosco parecchi ragazzi, ha detto, che erano molto critici nei confronti di molte misure del governo ma si sono offerti volontari per difendere la loro patria. E anche tanti che hanno gonfiato il petto e si sono spacciati per patrioti, che hanno guadagnato ingenti somme di denaro a spese dello Stato, ma sono fuggiti e continuano a fuggire all’estero. È l’autopulizia del paese.

Dobbiamo capire che la guerra dell’Occidente contro di noi non finirà nemmeno dopo la fine dell’operazione speciale, ma continuerà in forma ibrida, senza escludere nuovi scontri militari. Il mondo è entrato in una fase completamente nuova. Su questa base, dobbiamo prevedere e pianificare il nostro sviluppo per i prossimi anni, ha affermato Afonin. Per far questo, la società deve comprendere chiaramente le sfide che deve affrontare, deve essere pienamente mobilitata e ognuno, nella sua posizione, deve dedicarvisi con tutte le forze.

  1. Stato dell’Unione è uno dei nomi della Confederazione di Russia e Bielorussia, prevista dal 1996 e che prevede una graduale integrazione dei due paesi a tutti i livelli.

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