Giornalisti comprati e collusi con la Cia. Il libro di Udo Ulfkotte finalmente in italiano

udo di Francesco Santoianni

da https://www.lantidiplomatico.it

Arriva, finalmente, nelle librerie italiane “Giornalisti comprati” scritto da 
Udo Ulfkotte : uno dei più famosi giornalisti tedeschi; il 13 gennaio 2017 trovato morto, a 56 anni, “di infarto” e, ancora più inspiegabilmente, senza alcuna autopsia, cremato immediatamente. Un libro zeppo di nomi e cognomi di giornalisti (tra i quali lo stesso Ulfkotte) che si sono venduti pubblicando “notizie” inventate da servizi di sicurezza, governi, aziende, lobby… Un libro che, dopo un successo straordinario in Germania nel 2014, per anni, non è stato più ristampato (lo trovavate, usato, sul web a cifre elevatissime) e che ora viene pubblicato in Italia dall’editore Zambon.   

Essendo davvero arduo soffermarci qui sui tantissimi episodi di conclamata corruzione e di asservimento dei media riportati nel libro, preferiamo riportare in calce l’indice. E preferiamo concludere con quella che è stata l’ultima dichiarazione pubblica di Udo Ulfkotte.


 “Sono stato un giornalista per circa 25 anni, e sono stato educato a mentire, tradire e a non dire la verità al pubblico. I media tedeschi e americani cercano di portare alla guerra le persone in Europa, per fare la guerra alla Russia. Questo è un punto di non ritorno e ho intenzione di alzarmi e dire che non è giusto quello che ho fatto in passato: manipolare le persone per fare propaganda contro la Russia e non è giusto quello che i miei colleghi fanno e hanno fatto in passato, perché sono corrotti e tradiscono il popolo non solo quello della Germania ma tutto il popolo europeo.  

Agli Stati Uniti e all’Occidente non è bastato vincere sul socialismo burocratico dell’est Europa, ora puntano alla conquista della Russia e alle sue risorse e poi al suo più potente vicino: la Cina. Il disegno è chiaro e solo la codardia dei governi europei e le brigate di giornalisti comprati assecondano questo piano di egemonia globale che, inevitabilmente, determinerà una Terza Guerra Mondiale che non sarà combattuta coi carri armati ma coi missili nucleari.

Ho molto paura per una nuova guerra in Europa e non mi piace avere di nuovo questo pericolo, perché la guerra non è mai venuta da sé, c’è sempre gente che spinge per la guerra e a spingere non sono solo i politici ma anche i giornalisti. Noi giornalisti abbiamo tradito i nostri lettori, spingiamo per la guerra. Non voglio più questo, sono stufo di questa propaganda. Viviamo in una repubblica delle banane e non in un paese democratico dove c’è la libertà di stampa.”  

Udo Ulfkotte: Giornalisti comprati, Edizioni Zambon, 2020
Prefazione (di Diego Siragusa)
Introduzione
Primo capitolo 
Libertà di stampa simulata: esperienze con gli editori     
La verità esclusivamente per i giornalisti?     
Verità comprate: reti d’élite e servizi segreti     
Come fui corrotto da una compagnia petrolifera     
Frankfurter Allgemeine Zeitung: dietro le sue quinte c’è a volte una testa corrotta     
Come i giornalisti finanziano le loro ville in Toscana     
Ben lubrificato: il famigerato sistema dei premi giornalistici 
Interviste compiacenti, viaggi come inviato speciale e frode fiscale     
Ignobili compagni di sbornie. Sguardo nel lavoro sporco dei giornalisti     
Un pessimo trucco: come si truffano gli inserzionisti     
La spirale del silenzio: cosa non c’è nei giornali     
Oggi su, domani giù: esecuzioni mediatiche
Secondo capitolo 
I nostri media: omologati, obbedienti all’autorità e riluttanti a fare ricerche     
Thilo Sarrazin: un eroe popolare è stato condannato     
Propaganda: i prussiani dei Balcani stanno arrivando     
I trucchi per l’inganno verbale della politica e dei media     
La perdita della credibilità     
Terzo capitolo 
La verità sotto copertura: giornalisti di prima classe in linea con le élite     
Forma la tua opinione (Bild Dir Deine Meinung)     
Giornalisti testimoni di nozze: come formare il proprio potere 
Come spunta Kai Diekmann?     
L’Atlantik-Brucke     
Nella morsa dei servizi segreti     
I nomi: contatti controversi     
Elogi imbarazzanti     
Potere sotto copertura: tecniche di propaganda classica     
Kallmorgen e Bohnen – Dubbi di esperti di pubbliche relazioni e di giornali rinomati     
I Trolls di Obama: la quinta colonna degli Stati Uniti d’America 
Lo spirito del Rockefeller: la Commissione Trilaterale     
In memoria del capo del Frankfurter Allgemeine Zeitung 
Comprare contatti con grandi nomi? La nobiltà distrutta     
II potente circolo Bilderberg: teoria o realtà del complotto?     
Quarto capitolo 
Comprati un giornalista – L’informazione viscida     
Due terzi dei giornalisti sono corrotti     
Piacevoli favori: come rendere i media compatibili     
Rivelazione: i guadagni aggiuntivi     
Lavaggio del cervello: le forbici nella testa     
Votare col portafoglio: i giornalisti diventano casi sociali     
Imparziale? L’impero dei media della SPD     
Quinto Capitolo 
Casi di studio del Fronte della Propaganda     
L’obiettivo superiore: l’amputazione dell’identità tedesca     
L’ora delle favole della Merkel: come il governo federale mente alla popolazione     
Battaglia di bugie: la propaganda di Sabine Christiansen e Ulrich Wickert     
Pubblicità da detersivo per una moneta: l’agenzia pubblicitaria Mannstein     
Il fallimento della democrazia     
La redazione come scena del crimine: il lato oscuro del mondo dei media     
Che fare?     
Epilogo     
Note     
Indice dei nomi