“Se Celentano ha potuto permettersi di dire che due giornali come ‘Famiglia Cristiana’ e ‘Avvenire’ dovrebbero chiudere, ricevendo molti applausi é il segnale del degrado che ha assunto la dimensione pubblica e il discorso sulla politica in Italia”. E’ quanto afferma Paola Pellegrini, responsabile Cultura del PdCI-Federazione della sinistra.
“Con un discorso reazionario e intriso di qualunquismo – continua Pellegrini – l’autonominatosi Vate della vera Fede ha attaccato due giornali, molto lontani e certo non sostenitori della cultura politica della sinistra e dei comunisti, ma l’uno, ‘Famiglia Cristiana’, che è stato negli ultimi anni un settimanale di severa e stimolante critica alla degenerazione della politica italiana e da sempre attento osservatore dei problemi sociali del Paese, l’altro, ‘Avvenire’, che, in quanto organo della Cei, interviene nel dibattito politico”.
“Celentano – conclude Pellegrini – non ha soltanto detto una sonora sciocchezza contro la libertà di stampa, ma ha contribuito a diffondere un’idea povera e retriva della funzione dei media cattolici, quasi a rimpiangere i vecchi papelli di un catechismo da bambini, sordo ai mutamenti della vita sociale: forse non se ne è reso conto, ma con la sua invettiva dell’altra sera, può ben essere ascritto nel novero di tutti quelli che in questi anni hanno lavorato per far tornare il mondo cattolico a prima del Concilio Vaticano II”.