Siria. Onu accusa ancora Assad ma ribelli rapiscono suore a Maalula

da www.tribunodelpopolo.it

’Alto Commissario per i diritti umani Onu, Navi Pillay, è tornata ad accusare Assad di crimini di guerra in Siria. Intanto però i ribelli dell’opposizione continuano a compiere attentati e hanno assaltato nuovamente il villaggio cristiano di Maalula prendendo in ostaggio diverse suore. 

Ciclicamente l’Onu torna ad attaccare la Siria. Questa volta ci ha pensato Navi Pillay, alto Commissario per i diritti umani, che, citata dalla Bbc, ha accusato il presidente siriano Bashar al-Assad di aver autorizzato crimini di guerra nel suo Paese. Si tratta della prima volta che l’Alto Commissariato dell’Onu accusa in modo così diretto il presidente Assad. In precedenza, l’inchiesta aveva prodotto prove di abusi dei diritti umani in Siria anche da parte dei ribelli. Stranamente però dei ribelli l’Onu parla sempre poco, ignorando il numero incredibile di attentati kamikaze e non che colpiscono quotidianamente i civili siriani e la comunità cristiana. Una offensiva diplomatica a senso unico che abbiamo già denunciato e che aveva quasi portato all’attacco militare alla Siria ad agosto, poi sventato all’ultimo grazie alla mediazione della Russia in merito alla questione delle armi chimiche. E intanto sul terreno miliziani jihadisti contro Damasco sono entrati oggi nel convento di Santa Tecla, nel villaggio cristiano di Maalula, a 60 km a nord di Damasco.


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