Putin preoccupato per i piani statunitensi contro la Russia

a cura della redazione

newsdalmondo bannerIn un discorso sui temi di politica estera, rivolto ai diplomatici del suo paese, Putin ha nuovamente manifestato la sua preoccupazione in merito ad una legge statunitense che penalizza i funzionari russi “per abusi nei diritti umani” e ai piani di Washington di un sistema di difesa antimissile da installare nel continente Europeo.

Il mese scorso una commissione del Senato degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità la cosiddetta “Legge Sergey Magnitsky”, dal nome di un avvocato russo morto in carcere nel 2009.

La legge imporrebbe la proibizione di viaggiare e il congelamento dei depositi dei funzionari russi che si presume abbiano avuto a che fare con il “caso Magnitsky” e con altri presunti casi di violazione dei diritti umani in Russia.

Putin, che ha voluto riaffermare l’importanza delle relazioni con gli USA ai fini della risoluzione delle più scottanti questioni che agitano l’agenda internazionale, ha comunque dichiarato di voler “prendere nota” delle dure dichiarazioni che negli ultimi tempi sembrano caratterizzare l’approccio delle autorità americane alle relazioni con la Federazione Russa.

Una delle questioni, in cui il disaccordo tra le due potenze appare più evidente, è quella relativa alla crisi in Siria, dove, secondo il presidente russo, le parti in causa dovrebbero invece concorrere tutte alla ricerca di una soluzione pacifica del conflitto in corso.

Con un evidente riferimento alle ultime minacce rivolte a Russia e Cina dal segretario di Stato USA Hillary Clinton, Putin ha ammonito che “la ripetizione di uno scenario libico in Siria è inaccettabile”.

Fonte RIA Novosti