In Cina arriva il “Partito della Costituzione”. Sfida o cooptazione?

di Diego Angelo Bertozzi | da www.linkiesta.it

Mentre l’attenzione era tutta rivolta all’inizio dei lavori del terzo Plenum del Partito comunista cinese, ecco che arriva improvvisa da Pechino la notizia che meno ti aspetti: la nascita di un nuovo partito che – a quanto pare – si pone in posizione dialettica nei confronti di quello guidato da Xi Jinping. Una formazione politica che rimette improvvisamente sulla scena il condannato – o epurato – leader neomaoista Bo Xilai, fino al 2012 astro nascente della politica cinese. Proprio da un gruppo di suoi fedeli – la dichiarazione è della professoressa Wang Zheng dell’Istituto di Economia e Management di Pechino – ha preso vita il 6 novembre il partito “Zhi Xian”, ovvero “La Costituzione è l’autorità suprema”, chiaro riferimento al dibattito che negli ultimi mesi si è sviluppato nel Paese di mezzo sulla applicazione sostanziale della Costituzione del 1982.

Per ora non si hanno notizie precise sugli indirizzi politici e su quale consenso possa avere nelle gerarchie comuniste, anche se è fuori di dubbio che una simile azione una qualche copertura l’abbia ottenuta. L’unica dichiarazione in questo senso è sibillina: “abbiamo più membri rispetto a quelli che nel 1921 erano presenti alla fondazione del Pcc”.


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