Zjuganov: “Dalla Crimea una vittoria del coraggio e un esempio per molte regioni dell’Ucraina”

dichiarazione del leader del Partito Comunista della Federazione Russa
da kprf.ru | Traduzione dal russo di Mauro Gemma

simferopoli crimea 01Con una partecipazione al voto che ha superato l’83% degli aventi diritto, il 96,77% dei cittadini della Crimea, in un clima di tranquillità e di festa, si è pronunciato per rientrare nell’ambito della Federazione Russa, dalla quale la penisola era stata staccata nel 1954, quando il leader sovietico di allora, Nikita Krusciov, decise di “regalarla” all’Ucraina.

Sul risultato storico del referendum, che non lascia spazio ad equivoci sulla volontà del popolo della Crimea, il presidente del Partito Comunista della Federazione Russa, Ghennadij Zjuganov, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Non è solo una festa. Voglio complimentarmi con i crimeani. E non è solo una semplice vittoria, ma una vittoria del buon senso sulla violenza e la barbarie, come quella che i “banderovcy” hanno esercitato a Kiev e in molte regioni dell’Ucraina.


E’ la vittoria di un’autentica democrazia, dei cittadini della penisola che si sono recati al referendum. Una partecipazione veramente straordinaria e si è votato a sostegno della nostra unificazione.

E’ la vittoria del buon senso, che permette ai cittadini, indipendentemente dalla nazionalità, dall’orientamento di partito, tutti uniti, di organizzarsi e di sventare qualsiasi disturbo dell’ordine pubblico.

E’ la vittoria della volontà e del coraggio di persone, che sono state provocate, sfidate, umiliate. E tuttavia, esse hanno mostrato il volto dei valori morali e il desiderio di vivere insieme in pace e amicizia.

E’ un esempio per molte regioni dell’Ucraina, che oggi versano in una situazione angosciante e pesante.

Congratuliamoci tutti per questa vittoria straordinaria.

Voglio affermare che a Donetsk, Lugansk e Kharkov esiste la possibilità di prendere esempio dalla Crimea, di auto-organizzarsi, di convocare, in particolare, un referendum, di ricevere il mandato necessario. Vi assicuro che sono regioni molto potenti, ben preparate. Daranno un colpo micidiale alla “banderovscina”, è necessario sostenerli con tutte le forze nelle loro aspirazioni democratiche a risolvere i problemi.

Se in Crimea non si fossero auto-organizzati, anche lì sarebbero stati fermati. Seguiamo allora l’esempio della Crimea, che si è salvata da sola, impedendo che divampasse un nuovo incendio.”

G.A Zjuganov ha anche messo in guardia il partito di governo da possibili passi indietro dopo i risultati del referendum, trionfali per la Russia e la Crimea.

Zjuganov, rivolgendosi al leader del gruppo parlamentare di “Russia Unita” V.A. Vasilyev, ha dichiarato: “E’ importante, molto importante, poiché non abbiamo mai vissuto un momento così difficile, che restiamo assolutamente uniti nel compimento dei nostro obblighi di fronte ai cittadini della Crimea. Siamo obbligati a farlo, affinché le loro speranze si realizzino nell’immediato futuro”.