Il Parlamento cubano approva il nuovo Codice del Lavoro

da www.granma.cubaweb.cu | Traduzione di Erman Dovis per Marx21.it

L’Assemblea Nazionale del Potere Popolare ha approvato, venerdi 27 dicembre, il nuovo Codice del Lavoro, il cui progetto è stato preventivamente sottoposto a una grande e lunga consultazione pubblica e popolare, che ha riguardato più di due milioni di persone.

Nel primo giorno della seconda sessione regolare della VIII legislatura, il massimo organo legislativo ha anche dato il via libera alla creazione di una commissione per lavorare sul progetto definitivo del Codice, sulla base delle modifiche proposte dai deputati.

Il presidente della commissione Affari Costituzionali e Giuridici, Josè Luis Toledo, ha letto il giudizio positivo di questa, che significa piena concordanza del progetto di legge con la Costituzione della Repubblica.

Secondo Toledo, il documento adegua il codice vigente, risalente agli anni 80 del secolo scorso, ai nuovi rapporti di produzione che iniziano a generarsi con l’implementazione della linea e delle direttive della politica economica e sociale del Partito e della Rivoluzione.

Ha aggiunto, inoltre, che il nuovo codice mira essenzialmente di ripristinare la disciplina del lavoro, a rafforzare il ruolo delle amministrazioni nella direzione delle aziende, e di impedire ogni atto di palese ingiustizia nei collegamenti dipendente-datore di lavoro. Essa mira inoltre a rafforzare il ruolo dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali in termini di efficienza produttiva e dei servizi.

Il presidente Toledo ha inoltre ricordato che il progetto è stato precedentemente sottoposto ad un’ampia consultazione, con la celebrazione di quasi 70mila assemblee che hanno visto la partecipazione di due milioni, 802mila 459 lavoratori, comprese le ambasciate all’estero e le missioni di collaborazione.

La revisione del documento ha prodotto quindi la modifica di 101 dei suoi articoli, l’inclusione di 28 nuove normative e la totale rielaborazione del capitolo inerente i sindacati.

Secondo Ulises Guilarte, presidente del Comitato Organizzatore del XX Congresso della Confederazione dei Lavoratori di Cuba, questo processo ha confermato il carattere democratico del sistema sociale esistente sull’isola. Guilarte ha osservato inoltre come ci sia stata una straordinaria partecipazione dei lavoratori, ed il 99,9 per cento di essi e dei gruppi di lavoro ha sostenuto la necessità di modificare il codice corrente. Tuttavia, entrando nel dettaglio, in due province 19 sezioni sindacali di lavoratori privati han deciso di non discutere il progetto, e nei centri statali 176 lavoratori si sono astenuti mentre 163 hanno votato contro.

Tra le modifiche menzionate dal Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Margarita Gonzalez, figura il fatto che la lavoratrice incinta, o con figli minori di un anno, sono esenti dallo svolgere lo straordinario.

Inoltre, si autorizza l’uso del contratto indeterminato per lavori discontinui o per attività in cui ciclicamente aumenta la domanda di lavoro in precisi periodi, e si stabilisce l’obbligo da parte del datore di lavoro e del dipendente di proteggere le norme lavorative sotto loro responsabilità.