Venezuela. Una vittoria rilevante!

di Ângelo Alves | da www.avante.pt

Nic-las-Maduro-celebrates-005Traduzione di Marx21.it

La destra reazionaria e golpista venezuelana ha visto nella morte del presidente Chavez, nel marzo di quest’anno, l’occasione per fare retrocedere le conquiste che il popolo venezuelano aveva ottenuto nel corso degli ultimi 15 anni di trasformazioni progressiste e rivoluzionarie. Il capitalismo ha toccato il fondo nella società venezuelana, dimostrando quanto criminale, inumano e violento possa essere. Installatisi sulla testa di masse immense di gente povera, senza diritti, indigente, il grande capitale venezuelano e l’imperialismo avevano eretto un sistema di potere che ancora oggi, per diversi aspetti, non è stato distrutto. Un sistema che le stesse classi dominanti hanno sempre usato per ostacolare il processo rivoluzionario in Venezuela.


Ma il processo bolivariano è andato avanti. Ha restituito al popolo venezuelano la speranza, i diritti, la vita, il coraggio e, molto importante, la dignità. Il popolo ha oggi in Venezuela una grande arma: la sua unità. E’ tale unità che è stata al centro della resistenza a boicottaggi, golpe, manovre di ingerenza, destabilizzazione e campagne diffamatorie che dopo la morte di Chavez si sono intensificate e hanno raggiunto un punto critico nel percorso che ha portato alle elezioni della scorsa domenica.

Ancora una volta, e sull’esempio del golpe petroliero del 2001/2002, la destra golpista ha tentato di tutto: black out, tagli dei rifornimenti, boicottaggio economico, provocazioni, minacce e campagne internazionali. E’ stato un momento decisivo e la lotta di classe ha raggiunto e raggiunge il culmine. Il governo di Nicolas Maduro e le forze rivoluzionarie e progressiste hanno risposto con fermezza, a fianco del popolo. Si sono radicalizzate le misure di trasformazione economica, si è avanzato con la Ley Habilitante (per proteggere i diritti economici dei venezuelani, ndt) e non ci sono state esitazioni. Il risultato è sotto gli occhi. Le forze che portano avanti il processo bolivariano sono riuscite ad ottenere una vittoria elettorale notevole. Mancando ancora il conteggio dei voti in 34 municipi, il PSUV, il PCV e i loro alleati conquistano 234 municipi, la destra golpista 67. Un risultato notevole e ottime notizie, da cui emerge il rafforzamento dei comunisti venezuelani che passano a governare da otto a nove municipi. La conclusione può essere una sola: il popolo venezuelano dà una lezione al mondo e un violento “ceffone” all’imperialismo e al golpismo. Come? Affermando la sua unità attorno ai suoi diritti e aspirazioni.