Cosa resta di Sana’a, capitale yemenita

Più di 10mila le vittime, 40mila i feriti, più di tre milioni gli sfollati, 12 milioni le persone che rischiano la morte per fame e inedia. La tragedia dello Yemen, il paese più povero del mondo arabo ma che ha la disgrazia di trovarsi in posizione strategica, affacciato sul Golfo di Aden, si sta compiendo nell’indifferenza dell’Europa. La grande macchina dei media occidentali ha volutamente oscurato quanto accade in questo Paese per non disturbare i monarchi sauditi ed i lucrosi traffici che gli Usa e i Paesi europei svolgono con le petromonarchie. Oltre a bombardamenti indiscriminati, che proseguono incessanti dal 25 marzo 2015 da parte della coalizione del Golfo, guidata da Arabia Saudita e sostenuta da Usa e Gran Bretagna, lo Yemen è sottoposto a un embargo per via marittima e aerea, imposto attraverso navi da guerra saudite e statunitensi che pattugliano il Mar Rosso e il Golfo di Aden. Senza considerare che anche i porti di attracco sono stati bombardati.

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sanaa bomb